Scuola “Gabrielli” di Pieve di Teco, interrogazione del consigliere del Carroccio Piana

L’assessore all’Edilizia, Marco Scajola, ha detto che l’intervento di adeguamento degli impianti, il superamento delle barriere architettoniche, la sostituzione dei serramenti presentato dal Comune di Pieve di Teco per un cost complessivo di 434.210 euro è stato ammesso al cofinanziamento regionale di trecentomila euro
Genova. Anche l’edilizia scolastica presso il plesso “Gabrielli” di Pieve di Teco è stata protagonista in consiglio regionale grazie ad un’interrogazione del consigliere Piana della Lega Nord.
Alessandro Piana (Lega Nord Liguria-Salvini) ha illustrato un’interrogazione con la quale ha ripercorso la vicenda dell’impianto elettrico della scuola “G: Gabrielli” di Pieve di Teco. In particolare ha ricordato che il Comune di Pieve nel 2009 ha provveduto alla manutenzione straordinaria dell’edificio scolastico, con il rifacimento ex novo dell’impianto elettrico ed installazione di circa 200 nuovi apparecchi di illuminazione a tubi fluorescenti di nuova generazione a basso consumo. La Regione – ha detto – ha finanziato il II lotto di manutenzione straordinaria per 434.210 euro, come da deliberazione della giunta del 2008. Piana ha ribadito che i lavori sono stati ultimati il 30 dicembre 2009 e la dichiarazione di conformità dell’impianto a regola d’arte è stata rilasciata il 24 febbraio 2010. Ma il 4 marzo 2010 la giunta comunale «ha dichiarato che sarebbe stato opportuno sostituire i corpi illuminanti con elementi qualitativamente e quantitativamente aggiornati». Il consigliere ha quindi sottolineato che nella medesima delibera la giunta ha approvato una convenzione con la ditta Beghelli srl di Crespellano per l’esecuzione dei lavori e la gestione dell’impianto per 15 anni. Secondo Piana questo comportamento avrebbe danneggiato la Regione, che ha finanziato l’impianto smantellato dalla Beghelli, senza peraltro che, secondo quanto gli risulta, si sia verificato nessun risparmio sulla bolletta dell’edifico scolastico. Piana, infine, ha chiesto alla giunta se intenda appurare se il Comune di Pieve di Teco abbia agito nel rispetto della legalità e vuole inoltre sapere se la Regione intenda assumere al riguardo eventuali iniziative.
L’assessore all’Edilizia, Marco Scajola, ha detto che l’intervento di adeguamento degli impianti, il superamento delle barriere architettoniche, la sostituzione dei serramenti presentato dal Comune di Pieve di Teco per un cost complessivo di 434.210 euro è stato ammesso al cofinanziamento regionale di trecentomila euro. In base ai criteri di selezione per la formazione del secondo piano annuale 2008, al termine dei lavori le spese riconoscibili ammontavano a circa 394 mila euro, per cui è stato quantificato e liquidato un cofinanziamento in quota parte pari a 272.741 euro , rientrando pertanto la differenza di circa 39 mila euro nelle disponibilità dell’Ente. L’assessore ha sottolineato che a seguito di segnalazione da parte del gruppo consiliare Uniti per Pieve di Teco del 10 maggio 2011 il competente Ufficio politiche abitative e Lavori pubblici ha richiesto chiarimenti all’ufficio tecnico per verificare il puntuale utilizzo delle risorse assegnate nonché il rispetto delle disposizioni vigenti, Il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Pieve, con nota del 2011, ha dichiarato che l’importo previsto e sostenuto per l’installazione dei corpi illuminanti non supera i 20 mila euro, quindi poco più del 15 per cento del confinanziamento comunale all’intero progetto. Scajola ha concluso che si ritiene che l’azione regionale nei confronti i del Comune di Pieve di Teco possa ritenersi conclusa, senza rilevare alcun danno a carico della Regione Liguria.
Piana si è detto soddisfatto.