Sanremo, interrogazione del M5S sul Lotto 6 in Consiglio Comunale

15 novembre 2015 | 09:47
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Sanremo, interrogazione del M5S sul Lotto 6 in Consiglio Comunale

Le richieste al Sindaco Biancheri dal movimento pentastellato

Sanremo. Il MoVimento 5 Stelle cittadino presenterà domani un’interrogazione rivolta al Sindaco, in Consiglio Comunale , questo il testo:

“Viste le dichiarazioni del Sostituto Procuratore della Repubblica di Imperia Dott. Roberto Cavallone rilasciate nella audizione alla Commissione Parlamentare di Inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati.

Considerato che le suddette dichiarazioni pur essendo state rilasciate lo scorso febbraio e desecretate solo lo scorso 28 ottobre 2015, contengono elementi di scottante attualità.

Considerato che il cantiere per la realizzazione del nuovo Lotto 6 in località Collette Ozotto rientra in parte nella competenza territoriale del Comune di Sanremo

Visto che il cantiere suddetto è attivo anche in questi giorni.

Considerato che dalla Audizione del Sostituto Procuratore emergono inquietanti problematiche di tipo ambientale ereditate dalla gestione dei lotti precedenti.

In particolare in relazione:

1. alle lacune della istruttoria tecnica sulla presenza di sorgenti nell’area adiacente al nuovo sito da realizzare (pagine 4 e 5 verbale di Audizione)

2. ai rilasci anomali di biogas (pagine 9 e 19 del verbale di Audizione,

3. al possibile rilascio del percolato nelle acque superficiali e sotterranee ma anche e soprattutto attraverso il sistema fognario direttamente in mare (pag 13 e 14 del verbale di Audizione)

Considerato che tali lacune istruttorie non sono certamente sanate dal dissequestro del cantiere come affermato anche dal Sostituto Procuratore nella Audizione alla Commissione Parlamentare (pagina 7 del verbale di Audizione)

Visto che dal verbale ispettivo dell’ASL competente, dello scorso 7 settembre 2015, di fronte alla situazione di disagio da emissioni odorigene e rumori di cantiere, si afferma nella parte conclusiva:

“Pertanto si chiede al Sig. Sindaco del Comune di Sanremo la emissione di Ordinanza Sindacale per la sospensione dell’attività in corso sino alla risoluzione della problematica in questione con le opportune determinazioni che la S.V. a tale proposito intenderà adottare”

Visto che il Sindaco in materia di rilascio delle autorizzazioni necessarie all’apertura di una discarica ha la competenza:

1. in sede di VIA di esprime un parere positivo all’interno della procedura di competenza regionale

2. in sede di AIA di esprimere un parere obbligatorio di tipo sanitario contenente prescrizioni finalizzate alla tutela preventiva della salute dei cittadini interessati dal nuovo impianto (comma 6 articolo 29quater del DLgs 152/2006)

Considerato che in sede di rilascio dell’AIA all’impianto in oggetto, gli aspetti di potenziale impatto sanitario non sono stati minimamente presi in considerazione nonostante quanto affermato dal Consiglio di Stato nella sentenza n. 163 del 20/1/2015 in relazione al rilascio dell’AIA per un impianto di gestione rifiuti da biomasse: “Assume, infatti, valenza assorbente quanto meno la circostanza che lo stato di salute delle popolazioni coinvolte e le condizioni dei corpi idrici presenti nell’area interessata dallo stabilimento in questione non siano state convenientemente disaminate e considerate, con conseguente sussistenza al riguardo dei dedotti vizi di difetto di istruttoria e di motivazione.”

Considerato che dalle dichiarazioni del Sostituto Procuratore nella Audizione emerge che la gestione della raccolta differenziata da parte della ditta Aimeri vedeva il versamento in discarica senza alcuna differenziazione del materiale raccolta nel sistema della raccolta differenziata.

Considerato infine che sempre secondo il Sostituto Procuratore (pagina 13 del Verbale di Audizione): “un soggetto che prima era un dipendente dell’ufficio tecnico del comune di Sanremo che si preoccupava di gestire questo tipo di rapporti con le società private e poi è stato assunto dalla Aimeri Ambiente, quindi si può pensare che abbia costruito la sua carriera in Aimeri…”

CHIEDE AL SIGNOR SINDACO

Perché non si sia avvalso, in sede di rilascio dell’AIA provinciale avvenuto con determina dirigenziale del 2/9/2014, del potere di emanare il Parere Sanitario come previsto dalla vigente normativa
se abbia fatto verificare dai propri uffici in collaborazione con l’ASL e l’Arpal la esecuzione di quanto richiesto dal verbale ispettivo del 7 settembre 2015 e, nel caso l’esito di tale verifica sia stato negativo, le motivazioni che lo hanno portato a non rispettare quanto richiesto da detto verbale
se alla luce di quanto affermato dal Sostituto Procuratore nella Audizione alla Commissione Parlamentare in relazione alla presenza in Comune di un dipendente passato alle dipendenze della ditta Aimeri Ambiente, abbia aperto una inchiesta interna per verificare la correttezza delle pratiche seguite da detto dipendente e dell’ufficio competente anche nel periodo successivo alla sue dimissioni, anche al fine di predisporre un protocollo di controlli verso il gestore del servizio più efficienti al servizio del cittadino utente;
di farsi parte diligente nei confronti del Prefetto territorialmente competente al fine di verificare se le ditte citate nella audizione del Sostituto Procuratore (in particolare Ecoscavi) siano in regola con gli obblighi del Codice Antimafia e se sussistano provvedimenti interdittivi antimafia già emanati.”