Rocchetta Nervina, nuove scoperte archeologiche in località Paù




Due menhir appaiati,un menhir abattuto e una cella funeraria di una tomba a tumulo
Rocchetta Nervina. La località Paù si trova in ambiente pastorale a m.1094 di altitudine sul versante rivolto a mezzogiorno di un poggio che ha dettato la toponomastica del luogo ( Puy dal latino podium poggio.) Toponimo presente in documenti medioevali che regolamentavano i diritti di pascolo tra la comunità di Breglio e Rocchetta Nervina che rispecchia a chiare lettere la geografia fisica del territorio che si identifica con un poggio che domina un paesaggio ad ampio raggio sulla Val Nervia che si sfuma in lontananza sul mare.
Il luogo si può raggiungere dopo 4 ore di cammino partendo dal paese di Rocchetta attraverso il percorso di una mulattiera che dalla piazza della chiesa parrocchiale si arrampica, sovrasta e si incunea nell’alta valle in una stupenda cornice di flora mediterranea che si sposa con i laghetti di menta del rio Barbaira.
Il Luogo antropizzato dalla più remota antichità per le sue favorevoli condizioni ambientali, nel corso di indagini condotte in passato ha restituito i resti di un Cromlech con un altare sacrificale al centro, delle schegge di ossidiana proveniente dal Monte Arci in Sardegna e un castellaro delle popolazioni Liguri.
Mentre nel corso di recenti prospezioni è stato localizzato un Menhir a forma di cono rovesciato di m. 2,30 di altezza abbattuto e spezzato in due parti in modo intenzionale probabilmente dai pastori in quanto ritenuto in passato un elemento marcatore del territorio e per la prima volta in Liguria 2 Menhir appaiati infissi nel terreno di 65 cm. di altezza.
Poco distante, sul versante del poggio dove i pascoli si scontrano con i terrazzamenti abbiamo localizzato una cella funeraria realizzata con massi megalitici di una tomba a tumulo spogliata dalle pietre di copertura di minori dimensioni dai contadini per costruire i muri a secco dei terrazzamenti del circondario.