Ranzo: accusato di aver accoltellato la fidanzata, tunisino condannato a 8 anni

16 novembre 2015 | 18:21
Share0
Ranzo: accusato di aver accoltellato la fidanzata, tunisino condannato a 8 anni

L’imputato ricorrerà in appello dopo che il suo legale leggerà le motivazioni della sentenza

Imperia. Mano pesante del tribunale di Imperia che ha condannato a 8 anni e mezzo di carcere Anis Chaktami, tunisino di 34 anni pregiudicato. Doveva rispondere di  tentato omicidio, stalking, danneggiamento, ricettazione e maltrattamenti in famiglia.

La volta precedente il pm Antonella Politi aveva chiesto una condanna a 11 anni di reclusione. Una vicenda che si sarebbe svolta nell’ambito di un rapporto amoroso finito male. Una storia che risale all’agosto dell’anno scorso.

Al culmine di una lite con la sua ex convivente – una 40enne italiana che ora risiede nel Savonese – era spuntato un coltello da cucina. L’accusa aveva sostenuto che la donna venne ferita ad una coscia. Chaktami, quel giorno, era poi scappato in sella a uno scooter.

Il nordafricano era stato in seguito intercettato dai carabinieri di Villanova d’Albenga.
I militari lo avevano bloccato ad un posto di blocco mentre era inseguito dalle «gazzelle» del Nucleo Radiomobile di Imperia.

L’episodio era accaduto una domenica pomeriggio a Ranzo, paesino in valle Arroscia. Anis Chaktami, ora in carcere a Genova, abitava in un appartamento del paese alla convivente. La donna era riuscita a scappare e a rifugiarsi da un’amica, che abita poco lontano. Chaktami, dopo avere rotto i finestrini dell’auto della donna ed essersi impossessato della sua borsa, con i documenti e il telefono cellulare, era fuggito con lo scooter della donna.

L’imputato era difeso dall’avvocato Lorenzo Corridori del foro di Savona. La parte lesa era rappresentata dall’avvocato – sempre del Foro di Savona – Simona Sarracino. Il tribunale del Riesame aveva respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale dell’imputato. E’ probabile che l’avvocato difensore presenti ricorso in appello.