Presentazione del calendario dell’Arma, colonnello Zarbano: “Duecento anni tra la gente e per la gente”






“È un calendario davvero particolare”, lo ha definito Zarbano, “Realizzato nell’anno in cui l’Arma è stata insignita della medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte”
Imperia. “Mi ha emozionato”. Con queste parole il Colonnello Zarbano, comandante provinciale dei Carabinieri, ha presentato agli organi di stampa locali il calendario dell’Arma 2016. Duecento anni di storia della Benemerita rappresentati nei quadri di pittori italiani ed europei che, con le loro opere immortali, raccontano una storia destinata a continuare nei secoli. Proprio come quella dell’Arma.
Presenti negli avvenimenti più importanti e, troppo spesso, tragici, della storia italiana, i Carabinieri sono da sempre vicini alla gente.
Così vengono ritratti, in una originale rivisitazione, nel celebre “Campo di papaveri” di Monet dove, grazie all’ausilio della tecnologia digitale, da oggi una pattuglia rassicura la passeggiata di una donna e della sua bambina.
“È un calendario davvero particolare”, lo ha definito Zarbano, “Realizzato nell’anno in cui l’Arma è stata insignita della medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte”.
Da Touluse Lautrec a De Chirico, passando per Monet, fino ad arrivare al futurismo di Boccioni e Balla: protagonisti delle opere d’arte diventano i carabinieri che, con la loro stessa presenza, testimoniano l’attaccamento ai valori che da sempre contraddistinguono l’Arma, al servizio della patria e, soprattutto, dei cittadini. “Duecento anni tra la gente e per la gente”, come ha dichiarato il Colonnello Zarbano.
Anche l’agenda 2016, che riprende il calendario storico arricchendolo di approfondimenti, è una ricca testimonianza dei duecento anni di storia della Benemerita.
Al suo interno, nelle pagine scritte dai giornalisti Mario Calabresi e Aldo Cazzullo, e dallo storico Alessandro Barbaro, i lettori potranno trovare il racconto delle vicende che hanno profondamente segnato la storia d’Italia. In particolare sono ricordati i 1423 carabinieri caduti durante la Prima Guerra Mondiale e i 2735 rimasti vittime della guerra di Liberazione.