Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”

17 novembre 2015 | 17:16
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Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”
Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”
Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”
Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”
Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”
Porto di Ospedaletti, M5S all’attacco : “ecomostro”. Marco Scajola: “ridimensioniamolo”

Il pentastellato Tosi si è detto soddisfatto della risposta, soprattutto in merito all’ipotesi ridimensionamento

Genova, Consiglio regionale. Il consigliere Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi di gruppo Francesco Battistini, Marco De Ferrari, Andrea Melis, Gabriele Pisani, Alice Salvatore, sul porto di Ospedaletti la cui realizzazione era iniziata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia con un finanziamento del Consiglio dei Ministri.

Il consigliere ha ricordato che la costruzione fu bloccata nell’estate del 2011 in seguito alla rescissione del contratto d’appalto dell’impresa “Rosso” di Torino. «La costruzione fu “cassata” dal Consiglio di Stato nel gennaio del 2013, ribaltando una sentenza del TAR – ha aggiunto – e sono stati accolti i ricorsi di 31 proprietari degli alloggi che si affacciano sul cantiere. Con la sentenza il tribunale ritenne illegittimi una serie di varie amministrazioni di Ospedaletti, ma anche della Regione Liguria e di altri enti, che erano alla base della concessione». Dopo aver ricordato che il Demanio ha acquisito le opere già realizzate, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, il consigliere ha chiesto alla giunta di procedere contro questo «ecomostro affacciato sul mare».

Per la giunta ha risposto l’assessore al’urbanistica Marco Scajola il quale ha detto che l’amministrazione comunale è intenzionata a procedere nella realizzazione del nuovo porto turistico, ma ridimensionandolo, rendendolo cioè più piccolo. Ha quindi tracciato un breve excursus relativo all’iter autorizzativo dell’opera, contrassegnato nel 2013 anche da una sentenza del Consiglio di Stato che ha determinato l’annullamento degli atti di approvazione del relativo progetto, al quale ha fatto seguito un percorso volto a ricostituire un aggiornato quadro di riferimento. «L’attuale amministrazione ha in ultimo completato la procedura con la proposta della giunta al Consiglio di due varianti in ambito costiero che vanno a completare questo iter molto articolato», ha puntualizzato Scajola chiarendo che quanto “ereditato” dal passato ha ottenuto i necessari pareri favorevoli dal punto di vista ambientale e paesaggistico. L’assessore ha concluso sottolineando che ora spetta al Comune dire cosa intende fare e di conseguenza alla Regione spetterà il compito di esprimersi di volta in volta, nei diversi passaggi.

Tosi si è detto soddisfatto della risposta, soprattutto in merito all’ipotesi ridimensionamento.