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Polizia di Frontiera intensifica controlli e cooperazione transfrontaliera: 4 arresti in poche ore

16 novembre 2015 | 16:04
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Polizia di Frontiera intensifica controlli e cooperazione transfrontaliera: 4 arresti in poche ore

Predisposti servizi straordinari e impiegato tutto il personale disponibile

Ventimiglia. “Intensificare i controlli presso tutti gli ex valichi di frontiera, senza tralasciare neppure quelli meno transitati; mettere in campo tutte le risorse umane sensibilizzando ulteriormente il personale sulla necessità di non abbassare mai la guardia così come disposto a livello centrale; incrementare i servizi e lo scambio di informazioni con i colleghi d’oltralpe favorendo una cooperazione che ad oggi, anche per merito dei rispettivi dirigenti, risulta particolarmente fattiva e collaborativa”: Sono queste le direttive del Settore Polizia di Frontiera all’indomani degli attacchi terroristici a Parigi.

Predisposti servizi straordinari e impiegato tutto il personale disponibile. Quattro arresti tra cui uno con mandato europeo. Questo il risultato degli Agenti di Frontiera, diretti dal dr. Santacroce, costantemente impegnati lungo la linea confinaria. Proprio al confine, nei pressi della barriera autostradale, in uscita dall’Italia, è stato arrestato un sedicente albanese B.B. di anni 22,trovato in possesso di carta di identità e patente di guida totalmente contraffatte; un mandato di arresto in ambito europeo è quanto è stato scoperto dal personale del Settore a carico di K.I.A., un sedicente iracheno di 25 anni. Il giovane, dopo essere stato a lungo osservato nei pressi della stazione ferroviaria dalla squadra di Polizia Giudiziaria in quanto possibile “passeur”, è stato condotto negli uffici di piazza Libertà per una serie di approfondimenti ed interrogazioni in Banca Dati che hanno permesso, dopo lunghe e minuziosi indagini, di scoprire il mandato emesso a suo nome dalle Autorità tedesche lo scorso maggio e che prevede una condanna fino a 15 anni di reclusione per i reati di estorsione e rapina in concorso. Al termine è stato condotto al Carcere di Imperia.

I controlli svolti sui binari all’arrivo dei treni, permettevano invece l’arresto di una sedicente bosniaca, con numerosi precedenti penali e alias, H.S. di anni 41. La donna, giunta a Ventimiglia a bordo del treno “Thello” proveniente da Nizza e diretto a Milano, è risultata colpita da ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, dovendo scontare la pena residua di 6 anni e 7 mesi di reclusione, oltre ad una multa pari a 1750 euro, per reati contro il patrimonio (furti – scippi – rapine). Al termine delle formalità di rito, è stata condotta al carcere di Genova-Pontedecimo.

Infine, proprio grazie ai costanti controlli in frontiera ed alla prontezza del personale in servizio è stato possibile trarre in arresto S.L., un algerino di 45 anni domiciliato a Nizza che tentava, a folle velocità, di attraversare la frontiera a bordo di una Alfa Romeo Mito, con targa monegasca ma appartenente ad un ventimigliese, rubata poco prima in piazza della stazione. Il proprietario, nel tentativo di fermare il ladro, ha più volte afferrato la maniglia della portiera ma è stato trascinato per svariati metri rischiando anche di essere investito. Arrestato dunque l’autore del furto e ristretto presso il carcere di Imperia mentre l’auto restituita a tempo di record al proprietario.