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Piscina Imperia, conti e piano degli interventi ai raggi X in attesa dell’assemblea di lunedì

20 novembre 2015 | 13:31
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Piscina Imperia, conti e piano degli interventi ai raggi X in attesa dell’assemblea di lunedì

Sul caso piscina pesa la recente inchiesta della procura della Repubblica del capoluogo coordinata dal pm Bogliolo

Imperia. I conti e il piano degli interventi effettuati fino ad oggi in piscina sono finiti ai raggi X di una lunga riunione della commissione che ha preso in esame la delicata vicenda della Felice Cascione, giá oggetto di un’inchiesta della Procura.

 E per lunedì prossimo è in programma l’assemblea della Rari Nantes. Si vedrà se Ramone resterà al suo posto o se passerà il testimone.

“E’ stata fatta una attenta radiografia di tutti i lavori svolti finora nell’impianto natatoria e saranno oggetti da parte di un’attenta valutazione con una ispezione che si terrà il 25 novembre e successivamente i tecnici relazioneranno la commissione per verificare la congruenza con quanto è stato detto oggi nel corso della riunione”, ha spiegato Ramone che ha portato con sé documenti e illustrato le pratiche. “Mi posso ritenere soddisfatto perché i lavori sono stati effettivamente svolti con cura e scrupolo”.

Stamane sono stati esaminati anche documenti relativi alla sicurezza e agli ambienti di lavoro dei dipendenti. Esaminati anche i costi di gestione. “Sul contributo abbiamo presentato un prospetto delle cose effettuate dal 2007-2014-2015 – ha detto Luca Ramone, presidente della Rari – Abbiamo sviscerato a lungo questo argomento”.

Nel corso della commissione di questa mattina non è stato invece esaminato l’aspetto del rinnovo perché a detta di Ramone “non sarebbe di competenza della commissione”.  

Ha partecipato alla riunione anche l’assessore Simone Vassallo: “Ora gli uffici effettueranno le opportune verifiche, ma è bene precisare che, in questa fase, la questione del contributo non è stata presa in esame. Se il presidente Ramone deve o no firmare un contratto questo non spetta a me dirlo. Questo non è oggetto di discussione della commissione”.

A presiedere la commissione è il consigliere di minoranza Gianfranco Grosso. Si è parlato soprattutto del futuro della piscina col Comune chiamato a decidere se concedere alla Rari Nantes la gestione della “Cascione” per i prossimi nove anni, a fronte di un contributo di 350 mila euro.

Una pratica che è rimasta bloccata nell’ufficio del segretario comunale Rosa Puglia. “Il presidente Luca Ramone – sostiene l’assessore allo Sport Simone Vassallo – deve presentarsi con un mandato valido da parte della società a firmare la convenzione e srotolare sul tavolo le necessarie fidejussioni bancarie, altrimenti, io, responsabilità non me prendo, né voglio che se ne prendano i funzionari”. E lo ha detto anche stamane in una pausa della commissione.

La vicenda dunque si è spostata sul piano politico.  Luca Ramone non ci sta e invita l’assessore allo Sport ad andarsi a leggere la delibera dell’assemblea dei soci Rari che nel giugno scorso gli ha rinnovato l’incarico di presidente. “Ho mandato pieno – sostiene Ramone – le credenziali sono scritte nero su bianco sul verbale, a meno che non si voglia dare credito ai calunniatori di professione”.

Sul caso piscina pesa poi la recente inchiesta della procura della Repubblica del capoluogo coordinata dal pm Alessandro Bogliolo che ha iscritto nel registro degli indagati il numero uno della Rari. Secondo l’ipotesi investigativa Luca Ramone avrebbe utilizzato il contributo pubblico per finanziare la squadra di pallanuoto femminile e non per sostenere i costi di manutenzione della piscina. Gli inquirenti hanno sequestrato documenti e anche il telefonino di Ramone.