Parigi, l’amore vince il terrore. Il racconto dei due studenti del liceo Aprosio scampati all’attentato

15 novembre 2015 | 15:42
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Parigi, l’amore vince il terrore. Il racconto dei due studenti del liceo Aprosio scampati all’attentato

“Erano le 23 di venerdì, eravamo sotto la Torre Eiffel pronti per scattarci una foto, quando iniziamo a vedere giovani scappare e un corteo cantare a squarciagola”

Bordighera. Sono tornati a casa sani e salvi i due studenti del liceo Aprosio di Ventimiglia in viaggio a Parigi.
Annalisa Mastella e Federico Taggiasco, 18 e 17 anni, hanno vissuto momenti di grande paura, così come i loro familiari, che per tre giorni sono rimasti con il fiato sospeso.

Ma l’amore dei due giovani è più forte del terrore e i ragazzi promettono: “Torneremo presto a Parigi”.

“Doveva essere uno dei più bei viaggi della nostra vita, un diciottesimo da ricordare”, hanno scritto i fidanzatini, “Arrivati alla mattina, ci siamo subito messi in cammino, eravamo così ansiosi di scoprire Parigi! Una giornata bellissima, ogni angolo in cui ci giravamo un’emozione, abbiamo scattato foto che lasceranno una profonda traccia nell’album della nostra vita, il battello sulla Senna, il bacio sotto la Torre Eiffel..era tutto così magnifico. La giornata seguente era già programmata, la sveglia già impostata alle 7, così da riuscire a vedere più luoghi possibili”.

Poi il terrore.

“Erano le 23 di venerdì, eravamo sotto la Torre Eiffel pronti per scattarci una foto, quando iniziamo a vedere giovani scappare e un corteo cantare a squarciagola”, racconta Federico, “La mia ragazza, forse per convincersi che non stesse succedendo nulla, è riuscita a dirmi “tranquillo amore, stanno solo cantando Happy Birthday!” Era un canto ad Allah invece”.
“Nello stesso momento, iniziano ad arrivare ripetute telefonate, “attentati terroristici devastano la città, non azzardatevi a prendere la metro. Chiamate un taxi e barricatevi in hotel. Muovetevi!” Ambulanze, polizia, vigili del fuoco dominavano i quartieri di Parigi. I giornali hanno consigliato di restare in luoghi sicuri, abbiamo passato tutto il sabato in camera”.

“Oggi torniamo a casa, speriamo che il volo sia in orario e i controlli efficienti”, concludono, ” Un pezzo del nostro cuore è rimasto qui, ma una cosa è certa, ritorneremo presto! Paris reste toujours Paris”.