M5S: grave quanto accaduto in Consiglio Comunale a Sanremo

18 novembre 2015 | 08:45
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M5S: grave quanto accaduto in Consiglio Comunale a Sanremo

L’interrogazione del M5S era stata iscritta al punto 4 e quindi evidentemente accettata come urgente

Sanremo. “Il 13 novembre il Comune ha inviato a tutti i Consiglieri l’elenco delle interpellanze, interrogazioni e ordini del giorno che sarebbero stati trattati nel Consiglio Comunale del 16 novembre, come da foto allegata.

L’interrogazione del M5S era stata iscritta al punto 4 e quindi evidentemente accettata come urgente.

Durante il Consiglio Comunale di lunedì, senza avvisare preventivamente i Consiglieri del M5S,  il Presidente del Consiglio  ha deciso di non trattarla adducendo che non era urgente.

Il regolamento del Consiglio Comunale e delle commissioni consiliari del Comune di Sanremo all’art. 4 non prevede tra le funzioni del Presidente la possibilità di decidere a sua totale discrezione l’urgenza di un’interrogazione già iscritta come tale all’o.d.g.

All’art.20 detto regolamento disciplinando le interrogazioni, al comma 4, recita “l’interrogazione, ove abbia carattere urgente, può essere effettuata anche durante la seduta, subito dopo la trattazione di quelle presentate nei termini ordinari. Il Consigliere interrogante rimette copia del testo al Presidente e ne dà diretta lettura al consiglio.”

Concludiamo rilevando come l’unico motivo legittimo che poteva essere utilizzato dal Presidente del Consiglio Comunale per rinviare la discussione della interrogazione è contenuto nel comma 5 dell’articolo 20 del regolamento del Consiglio Comunale secondo il quale la riposta, può essere rinviata, se il Sindaco o l’Assessore competente non hanno gli elementi necessari per rispondere.

Questa motivazione non è stata utilizzata dal Presidente del Consiglio forse perché sarebbe stato imbarazzante per Sindaco e Giunta non essere in grado di rispondere immediatamente a domande precise su una vicenda, quella del lotto 6, in discussione da moltissimo tempo sia in città che negli ambienti istituzionali?  Noi pensiamo che sia proprio questo il motivo del rifiuto di rispondere: prendere tempo per rispondere a domande che sarebbero state molto imbarazzanti per l’amministrazione.

In questo modo per ragioni strettamente politiche il Presidente è venuto meno al suo ruolo di garanzia dei corretti lavori del Consiglio e quindi della autonomia dei consiglieri, violando articoli precisi del regolamento comunale in materia e allo stesso tempo dimostrando scarsa considerazione del pubblico  intervenuto per ascoltare proprio le riposte del Sindaco.

Rileviamo infine che il 30 luglio avevamo presentato un’interrogazione urgente sempre relativa al lotto 6 con richiesta di risposta scritta da parte del  Sindaco e ad ora non abbiamo ancora ricevuto una risposta.”