L’ambiente domestico o professionale è un luogo dove passiamo la nostra vita!

13 novembre 2015 | 15:31
Share0
L’ambiente domestico o professionale è un luogo dove passiamo la nostra vita!

“Siate semplici e godetevi il vostro ambiente e non dimenticate mai che in casa, ci vivete voi!!!”

Sanremo. “Oggi vorrei raccontarvi un mio punto di vista.

Magari qualcuno potrà obiettare, ma trovo possa essere utile leggere queste poche righe, nel caso in cui, decidiate di mettere mano ai vostri ambienti, seguiti o meno da un progettista d’interni o un decoratore.

Un ambiente domestico o professionale è un luogo dove passiamo parte della nostra vita, dove la nostra vita deve avere, e lo dico con forza, qualità e questa qualità dev’essere trasformata in realtà. Una realtà data dall’uso proprio di tutte le componenti capaci di creare un interno, ovvero un insieme che modella e crea l’ambiente, un insieme che spazia dagli aspetti apparentemente più semplici quali colore, colore e materia dei tessuti, dei tendaggi, della disposizione di complementi e arredi. Illuminazione, distribuzione e via discorrendo passando attraverso la prossemica e la tecnologia applicata alla quotidianità. Tutto questo per dirvi cosa, semplicemente per affermare con convinzione e che la “casa” non è uno spot, non è un mobilificio e tanto meno un colorificio, la casa è l’ambiente in cui non dobbiamo stupire, ma vivere, è l’ambiente dove è giusto si rispecchi la nostra personalità, personalità data da un insieme di fattori che a volte, visti dal di fuori, vengono meglio interpretati e proposti. La casa non è una scultura, una scultura trova il suo naturale habitat in una casa ben pensata, non il contrario. Dico questo perchè troppe volte si commette l’errore di voler portare un’ immagine vista, un accoppiamento di colori/tessuti, un modo di illuminare che ci ha colpito nel nostro ambiente, non considerando che questi ambienti, le foto di una rivista, le sensazioni che si ricreano all’esterno sono immaginate, pensate e create per un fine completamente diverso. Seguite il vostro gusto, fidatevi del vostro istinto, quello che possiamo definire “di pancia”, molto meglio che portarci a casa un “angolo” di negozio, o incorniciare nella realtà una foto vista su una rivista o non trovare lo spazio per una madia perchè la paura della semplicità ci ha fatto pensare casa nostra come ad un’esercitazione geometrica. Siate semplici e godetevi il vostro ambiente e non dimenticate mai che in casa, ci vivete voi!!!”

L’architettura si abita mentre l’arte si guarda; questa è una differenza fondamentale. L’architettura è un’esperienza fisica e sensoriale perché ci si va dentro.

(Ettore Sottsass)

Paolo Tonelli

www.paolotonelli.com