Furbetti del cartellino, respinte tre istanze di libertà di impiegati ai domiciliari

12 novembre 2015 | 07:05
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Furbetti del cartellino, respinte tre istanze di libertà di impiegati ai domiciliari

Nel frattempo prosegue l’indagine della Finanza con la sfilata dei testimoni

Sanremo. Il Tribunale del Riesame di Genova ha respinto tre ricorsi presentati da “furbetti del cartellino” che attualmente sono agli arresti domiciliari dallo scorso 22 ottobre.

Il pronunciamento ha visto i giudici confermare il rischio di inquinamento probatorio come elemento chiave della custodia cautelare.

Le posizioni discusse sono quelle di Mario Adami, operaio qualificato del Servizio Tributi, di Patrizia Bergonzo, istruttore amministrativo dell’Anagrafe, e di Mimo Franza, collaboratore amministrativo del settore Economato.

Il difensore, che ha annunciato ricorso in Cassa- zione, aveva sostenuto tra l’altro la mancanza delle esigenze cautelari a oltre un anno dai fatti contestati. Con quelli di ieri sono saliti a quattro i ricorsi bocciati dai giudici del Riesame.

Intanto, la Finanza continua a sentire dipendenti del Comune come persone infor- mate sui fatti. Si tratta in particolare di colleghi degli impiegati finiti ai domiciliari.