Dubbi del Presidente della Provincia sulla gestione del Servizio Idrico. Il CIMAP: “stia sereno Presidente, il cammino è quello giusto”

8 novembre 2015 | 14:25
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Dubbi del Presidente della Provincia sulla gestione del Servizio Idrico. Il CIMAP:  “stia sereno Presidente, il cammino è quello giusto”

“Perchè si scrive Acqua, si legge Democrazia”

Scrivono Robert von Hackwitz, Giorgio Caniglia dal CIMAP – Coordinamento imperiese per l’Acqua Pubblica: “Appendiamo con sgradevole stupore dagli organi di stampa che il presidente della Provincia Natta esprimendosi sulla gestione unitaria da parte di Rivieracqua del Servizio Idrico Integrato in provincia di Imperia afferma: “Dobbiamo capire se il cammino seguito è quello giusto per arrivare in porto”. Desideriamo tranquillizzarlo: stia sereno Presidente, il cammino è quello giusto.

Quando si seguono le disposizioni di Legge si è sempre nel giusto. Quando, invece, si è tentati dal seguire percorsi che non rispettano gli atti legittimi emanati dagli organi competenti e la normativa, il terreno diventa pericolosamente scivoloso.

La normativa prevede l’istituzione di un gestore unitario del Servizio Idrico Integrato in ogni ambito Territoriale Ottimale e l’assemblea dei Sindaci della provincia di Imperia ha da tempo stabilito che tale gestore debba essere Rivieracqua S.c.p.a, società a capitale interamente pubblico, escludendo che possano partecipare alla gestione soci privati.

L’llegittimità della presenza di soggetti privati è stata definitivamente acclarata in primo luogo dall’ex autorità di controllo, il Conviri, che ha chiaramente indicato come gli affidamenti ad Amat, Aiga e Amaie fossero illegittimi e successivamente da Tar e Consiglio di Stato che hanno rigettato i ricorsi di Aiga e Amat.

Deviare dal cammino attuale ed inoltrarsi in un percorso che prevede una situazione “mista”, nel quale rimarrebbero in essere le gestioni attuali di Amat, Aiga ed Amaie con Rivieracqua relegata a “coordinatrice” o ancor peggio farsi commissariare e conseguentemente far naufragare tutto quello che è stato fatto fino ad oggi andando ad una gara d’appalto, significherebbe allontanarsi sia da una strada giuridicamente corretta sia dalla strada che porta al rispetto della volontà popolare espressa con il referendum del 2011.

Il Coordinamento Imperiese per l’Acqua Pubblica auspica fortemente che si adempia senza indugio a quanto già deciso: la gestione del Servizio Idrico Integrato deve essere effettuata dal soggetto pubblico Rivieracqua S.c.p.a. e le società Amat e Aiga devono estromettere, come prescritto, il soggetto privato IREN.

Sarà nostro impegno continuare a vigilare sulla corretta applicazione della Legge e sul rispetto dell’esito referendario e non esiteremo ad intraprendere iniziative di mobilitazione pubblica o iniziative a livello giuridico affinché il cammino sul quale il Presidente della Provincia ha dei dubbi sia invece seguito celermente ed alla lettera.

Perchè si scrive Acqua, si legge Democrazia”.