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Cambio sede della Polizia Municipale: il M5S Sanremo chiede più trasparenza e soluzioni alternative

18 novembre 2015 | 17:53
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Cambio sede della Polizia Municipale: il M5S Sanremo chiede più trasparenza e soluzioni alternative

Molte ancora le questioni irrisolte

Il Movimento 5 Stelle Sanremo prende atto della scarna risposta scritta ricevuta dall’Amministrazione dopo lunga attesa sul tema del cambio di sede per la Polizia Municipale di Sanremo presso l’edificio in Piazza Eroi, e tuttavia evidenzia che i principali interrogativi sono ancora irrisolti:

  • In relazione alle dimensioni della nuova sede il dirigente Comandante Frattarola fornendo delucidazioni afferma che per “la superficie destinata agli uffici“, la bozza di progetto “tiene conto delle esigenze delle singole attività ed è pari a quella dell’attuale sede”, ma è chiaro che per un ottimale svolgimento delle funzioni è opportuno che vi siano anche spazi adeguati per i mezzi motorizzati, la logistica, gli spogliatoi. Inoltre, sebbene il Comandante sottolinei che non vi siano disposizioni di legge particolari per le dimensioni dei locali di Polizia Municipale, esistono precise norme per gli uffici pubblici, che egli non spiega se siano rispettate nella bozza di progetto.

Se un trasferimento vuole essere fatto è importante effettuarlo in maniera ottimale onde agevolare e non rendere più difficoltoso lo svolgimento del lavoro agli agenti, per il bene dei cittadini.

  • A proposito della vantata maggior centralità della sede in Piazza Eroi rispetto all’attuale in via Giusti, il Movimento ribadisce l’assoluta perplessità di fronte a tale ragione, poiché l’attuale sede è già oggi nota e non “interessata nei giorni di martedi e sabato dalle bancarelle del mercato” così come ricordato dall’Amministrazione. Tale affermazione dell’Amministrazione suona decisamente come un problema e non una soluzione di pregio, dovendo inoltre la Polizia operare secondo la bozza di accordo nello stesso stabile occupato da Equitalia e un futuro esercizio commerciale: il M5S ritiene sia un errore politico generare una tale commistione tra attività economica privata e funzioni pubbliche nello stesso stabile.

  • L’Amministrazione risponde inoltre sui compiti della Polizia Municipale in sostanza dando ragione al M5S, poiché afferma “la Polizia locale concorre nei servizi di ordine pubblico con le Forze di Polizia dello Stato quando viene espressamente previsto nell’ordinanza del Questore in relazione ad eventi di allarme…”; l’espressa previsione di una ordinanza del Questore rende di fatto tale contributo sporadico e legato a singoli avvenimenti, smontando perciò la motivazione politica addotta erroneamente dal Verbale di Giunta Comunale del 6 agosto 2015 che disponeva, anche in ragione di “problematiche inerenti l’ordine pubblico” la deliberazione di indirizzo per lo spostamento della sede.

L’ubicazione dello stabile in zona considerata poi ad alto rischio alluvionale e con alto rischio allagamenti (si vedano le Mappature della pericolosità e del rischio alluvionale ai sensi del Dlgs 49/2010 fornita dalla Regione Liguria, Dipartimento Ambiente consultabili liberamente su http://www.ambienteinliguria.it/eco3/ep/direttivalluvioni/S.html ) è un altro tema che consiglia l’abbandono di una siffatta ipotesi di trasferimento, che pone altresì una forte responsabilità a carico del Sindaco, primo responsabile della protezione civile in ogni Comune: come potrebbe intervenire il Corpo di Polizia Municipale in caso di eventi alluvionali se la stessa sede fosse impraticabile e i mezzi di supporto alla protezione civile impossibilitati a intervenire?

L’ingresso dell’edificio è situato infatti sul torrente San Romolo e nonostante i doverosi lavori svolti di bonifica degli alvei la conformazione territoriale così come raffigurata dalle mappe rende chiara ed evidente la precaria collocazione dell’edificio al centro dell’attenzione.

In merito ai costi, l’attuale canone annuale dovuto per la sede di Polizia ammonta a 64.855 euro, e dopo l’operazione di spostamento il canone da versare al “Centro direzionale sanremese S.R.L.” per i 2/3 dei locali della nuova sede sarebbe di 55.000 euro annui, senza contare il costosissimo trasloco di attrezzature, suppellettili, strumenti informatici, ponti radio, ecc, che graverebbe il Comune per decine di migliaia di euro: è davvero una operazione conveniente per il Comune?

Esiste un risparmio tangibile?

Ciò considerato il M5S Sanremo domanda perciò se nel progetto avviato siano prevalenti gli interessi pubblici o quelli privati, posto che i risparmi per il Comune di Sanremo sarebbero trascurabili mentre la controparte privata (la società CDS, con sede a Genova e detenuta all’80% da Notari Giacomo e per il 20% da Bismantova S.a.s di De Luca Anna & Co.) avrebbe dalla sua un canone di affitto sicuro e il mutamento di destinazione d’uso dei suoi locali da “attrezzature di interesse collettivo” a commerciale, gratuitamente: questo si è un ricco risparmio.

Il Movimento 5 Stelle Sanremo  chiede a gran voce maggior trasparenza per quanto riguarda gli accordi che l’Amministrazione intende stringere e di conseguenza una attenta analisi della situazione, coinvolgendo maggiormente le forze politiche in Consiglio e anche l’intero Corpo di Polizia Municipale al fine di trovare una sistemazione diversa e più adeguata al buon funzionamento dell’organo di Polizia Municipale, evitando di cessare l’attuale canone di affitto per stipularne un altro altrettanto dispendioso bensì realizzando un consistente e definitivo risparmio sfruttando immobili già di proprietà del Comune o appartenenti allo Stato.