Bordighera studia un mini-appalto per far decollare la raccolta differenziata

12 novembre 2015 | 07:52
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Bordighera studia un mini-appalto per far decollare la raccolta differenziata

Incarico affidato al dottor Eugenio Piovano, che aveva redatto per il Comune l’appalto ora in regime di proroga

Bordighera. In attesa che il TAR si esprima sul nuovo capitolato di appalto comunale, Palazzo Garnier si porta avanti affidando al dottor Eugenio Piovano l’incarico di redarre un mini-appalto per il servizio di igiene ambientale.

Al professionista, che già aveva firmato il progetto dell’appalto adottato dalla Città delle Palme e ora in regime di prorogatio, andrà un compenso di 4.960,00 euro.

E’ stata la Giunta Pallanca a deciderlo, per evitare di trovarsi alle strette in attesa delle decisioni del TAR o peggio, nel caso in cui questo decidesse di annullare del tutto la gara d’appalto pronta da un anno, ma bloccata a seguito di un ricorso presentato e, in parte vinto, dalla Docks Lanterna Spa.

L’amministrazione comunale è fermamente decisa a non prolungare, oltre al giugno 2016, il regime ordinativo vigente. “Per questo ci stiamo portando avanti con un mini-appalto che faccia un po’ da transito in questa situazione di emergenza”, ha spiegato l’Assessore Cristina Bulzomì.

L’appalto sarà “mini” nel tempo (1 anno + 1 di eventuale proroga) e anche nelle modifiche che apporterà all’attuale regime.

Proprio per un discorso di tempistica, l’Amministrazione ha deciso di affidare l’incarico a Piovano: “E’ colui che ha studiato l’appalto ora in regime di proroga”, ha dichiarato la Bulzomì, “E quindi conosce benissimo la situazione di Bordighera”.

Per raggiungere i minimi di legge sulla percentuale di raccolta differenziata, fissati dall’Assessore regionale Giampedrone in due step inderogabili per tutti i Comuni liguri (50% entro il 31 dicembre 2016 e 65% nel 2020), nel nuovissimo mini-appalto si punterà sulla raccolta dell’umido.

“Abbiamo iniziato a farla posizionando i cassonetti marroni nelle isole ecologiche”, ha aggiunto la Bulzomì, “Ma non basta e ora chiederemo a tutte le utenze, sia domestiche che non, di differenziare l’umido”.

Bordighera, ora, ha raggiunto la soglia di differenziata del 37 %. Troppo bassa secondo gli standard europei. Puntare sull’umido, il cui peso incide tantissimo nelle tonnellate di rifiuti che raggiungono ogni giorno la discarica, è la via più facile e veloce per arrivare, in un solo anno, a quel tanto sospirato 50% di differenziata imposto dalla legge.