Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani

18 novembre 2015 | 17:44
Share0
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani
Bordighera, l’UNITRE incontra il Maresciallo Pace per parlare di sicurezza e truffe agli anziani

Non vergognarsi mai di chiedere. E soprattutto non aver paura di disturbare i carabinieri, che sono disponibili ventiquattrore su ventiquattro ad aiutare i cittadini

Bordighera. Dopo le lezioni presso le scuole elementari cittadine, il Maresciallo Raffaele Pace, Comandante della stazione dei Carabinieri cittadina, ha incontrato gli studenti dell’UNITRE intemelia per parlare di sicurezza.

Da sei anni al comando dei carabinieri della Città delle Palme, il Maresciallo Pace, laureato in Scienze dell’Amministrazione all’Università di Siena, ha risposto alle molte domande poste in merito ai più diversi meccanismi messi in atto dai truffatori nei confronti, soprattutto, di persone anziane.

Dalle truffe telematiche a quelle telefoniche, fino alle ben più gravi richieste, da parte di sconosciuti che si presentano alle porte inventando le scuse più disparate, per poi accedere nelle abitazioni e derubarle.

Ad organizzare l’incontro, il terzo in questi anni, è stata Giannina Borelli, presidente dell’UNITRE intemelia: “So che in Liguria, terra abitata da molti anziani, il fenomeno di truffe a persone non più giovani è molto diffuso”, ha esordito la Professoressa Borelli, per questo ho chiesto un intervento al Maresciallo”.
Un intervento importante, come ha sottolineato lo stesso Pace, anche per i militari, che hanno così modo di venire a conoscenza delle problematiche dei cittadini, per essere ancora più vicini alla popolazione di quanto l’arma già non sia.

“Quando qualcuno suona alla vostra porta”, ha spiegato il Maresciallo, “Dovete verificare di chi si tratta”. Un nuovo contratto? Necessità di visionare il contatore? Queste ed altre sono le richieste che sedicenti “operai” di società spesso molte conosciute fanno per poter accedere nelle abitazioni. “Non aprite mai prima di aver verificato le loro residenzialità”, ha consigliato il Maresciallo, “E nel dubbio chiamate sempre i Carabinieri”.
Non sempre è necessario comporre realmente il 112 (Carabinieri) o il 113 (Polizia di Stato): “Dite a queste persone che chiamate i carabinieri per verificare la loro identità: a volte basta solo questo per allontanare i malintenzionati”, suggerisce Pace.

“Ricordatevi sempre che quando aprite la porta di casa non avete più alcuna barriera protettiva”.
I truffatori, una volta entrati in casa, possono richiedere ori, contanti o carte di credito con i relativi pin ed è difficile riuscire a difendersi quando si è da soli in loro balia.
Queste situazioni si verificano spessimo, purtroppo.

Altro caso è quello delle truffe per strada: “A volte quando siete fuori casa si avvicinano persone che dicono di essere amici dei vostri figli, di vostra nuora o altro”, spiega Pace, “Sono truffatori che hanno carpito queste informazioni e le utilizzano per i loro scopi. Vi chiedono di andare in banca e di prelevare dei soldi per un vostro parente o amico. In questi casi non esitate a chiedere aiuto urlando: qualcuno vi sentirà e chiamerà i carabinieri”.

Importante, inoltre, evitare di apporre una vostra firma su qualsiasi documento prima di aver chiesto consiglio a qualcuno più esperto di voi. “Una volta firmato, infatti, avete delle responsabilità contrattuali da assolvere”.
Evitare anche di pronunciare “sì” o “ok” quando al telefono vengono proposte varianti al contratto di gas, luce o altre utenze: “E’ sempre bene dire “no, non mi interessa”: in questo modo nella telefonata rimarrà registrato il vostro dissenso”.

Altro problema è quello delle truffe telematiche: “Un uomo è venuto in caserma”, ha raccontato Pace, “Qualcuno si era intromesso nel suo computer e aveva inviato mail a suo nome chiedendo a tutti i suoi contatti di inviare denaro su un conto straniero. Lui era all’oscuro di tutto: ad avvisarlo erano stati i suoi amici”.
“Internet è una porta di casa virtuale”, ha spiegato il Maresciallo ai presenti, “Per cui è bene stare attenti: prima di inserire dati sensibili, rivolgetevi a persone più esperte”.

Non vergognarsi mai di chiedere: questa la lezione. E soprattutto non aver paura di disturbare i carabinieri, che sono disponibili ventiquattrore su ventiquattro ad aiutare i cittadini.

Dalla prevenzione di furti e reati, si è passato a parlare di sicurezza.
“Bordighera è una città sicura”, ha fatto sapere Pace, “I Carabinieri sono presenti sia con una pattuglia che perlustra la città giorno e notte, sia con una centrale operativa sempre pronta a rispondere”.
Anche se il numero degli agenti non può essere dichiarato per ragioni di sicurezza, il territorio è costantemente controllato”.