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Attentato di Parigi, un minuto di silenzio a scuola e il vescovo invita alla preghiera

16 novembre 2015 | 17:44
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Attentato di Parigi, un minuto di silenzio a scuola e il vescovo invita alla preghiera

Domenica prossima in ogni comunità parrocchiale della Diocesi si pregherà in suffragio delle vittime

Imperia. Un minuto di silenzio, ma anche lezioni sull’attentato di venerdì scorso a Parigi. Così hanno ricordato oggi gli alunni e i ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado di Imperia e del resto della provincia. Insieme alle maestre e agli insegnanti hanno parlato della strage nella capitale francese. Un momento di riflessione che aveva chiesto il ministero dell’Istruzione e il Premier Renzi.

E intanto un invito alla preghiera è arrivato anche dal vescovo coadiutore di Albenga-Imperia S.E.Mons Guglielmo Borghetti.

“Carissimi fratelli e sorelle, gli attentati di Parigi ci hanno lasciato impressi nell’animo sentimenti di accorato dolore per le vittime innocenti, di paura sgomenta per l’avvenire delle umane sorti, insieme con un giudizio di condanna inappellabile della barbara carneficina”.

“Di fronte a tutto ciò, lungi dal cedere alla duplice tentazione di una passiva rassegnazione al dilagare del male o di una reattiva vendetta che contribuirebbe soltanto a dilatarlo, avvertiamo più che mai l’esigenza di ancorarci sempre più alla roccia sicura della nostra speranza, Cristo Gesù, il Dio Amore che svela all’uomo il suo vero volto, così turpemente sfregiato a Parigi – dice Borghetti – Certi che Egli solo è il vero autore del perdono, della giustizia e dell’unità pacifica tra uomini e popoli altrimenti estranei, Domenica prossima in ogni comunità parrocchiale della nostra Diocesi pregheremo in suffragio delle vittime, invocheremo la consolazione di Dio sui loro familiari; imploreremo il Signore di toccare il cuore dei terroristi e di renderci fattivi artigiani della sua opera di riconciliazione”.

E nell’invito alla preghiera il presule ricorda “In Cristo Gesu’, voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli, infatti, è la nostra pace, Colui che ha fatto dei due un popolo solo, abbattendo il muro di separazione che era frammezzo, cioè l’inimicizia, annullando per mezzo della sua carne la legge fatta di prescrizioni e decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace”( Ef. 2, 13-15)

E anche le parole del Santo Padre: ‘Queste cose sono difficili da capire. Non ci sono giustificazioni per queste cose, questo non è umano!’