la testimonianza |
Altre News
/
Imperia
/

Attentato a Parigi, il racconto di un imperiese: “Casa mia é stata circondata dagli attacchi”

14 novembre 2015 | 16:32
Share0
Attentato a Parigi, il racconto di un imperiese: “Casa mia é stata circondata dagli attacchi”

Uno scenario di guerra con esplosioni e raffiche di mitra vissute fino all’intervento delle teste di cuoio

Imperia. Sto bene, grazie. Io sono al sicuro, grazie. Io sono sano e salvo, vi ringrazio”. Parole che arrivano dall’inferno di Parigi. Sono di Zeid Al Kaffaf, figlio di Dhia Al Kaffaf, medico molto conosciuto a Imperia.

Nella capitale parigina vive e lavora da tempo. “Sono a casa di amici nel quartiere latino, per ora non si esce da qui, anche perché casa mia é stata circondata dagli attacchi”, scriveva ieri sera quando il terrore è tornato a sconvolgere la Francia. Una serie di attentati multipli a Parigi, in diversi luoghi della città, tra cui un ristorante, una sala concerti – il Bataclan – e allo stadio, durante la partita Francia-Germania, hanno provocato morti e feriti.

Uno scenario di guerra con esplosioni e raffiche di mitra che lo stesso Zeid Al Kaffaf ha vissuto in prima persona.  Il primo attacco è stato segnalato nel X arrondissement, in una brasserie. Poi i terroristi sono ridiscesi verso l’XI e il XII arrondissement, a pochi metri dalla redazione di Charlie Hebdo, insanguinata dagli attentati del 7 gennaio.

Lì sono entrati nella sala da concerti Bataclan, dove doveva tenersi il concerto rock del gruppo americano ‘Eagles of death metal’. Altri testimoni hanno riferito he gli assalitori hanno urlato ‘Allah u Akbar’, ‘Allah è grande’ prima di prendere in ostaggio circa 100 persone. Poi hanno aperto il fuoco sul pubblico, secondo diverse testimonianze giunte via social network e messaggi dall’interno del Bataclan.