Attentato a Parigi: due studenti del Liceo Aprosio barricati in hotel
“Siamo scappati sul primo taxi”, dicono i giovani
Parigi. Due studenti del liceo Aprosio scampati all’attentato: “Abbiamo preso un taxi e siamo corsi in hotel”.
I parenti dei due giovani, allarmati da quanto appreso dai media, li hanno chiamati sul cellulare: “Abbiamo appreso tutto da loro”, dice A.M., 18 anni appena compiuti, in viaggio per festeggiare il suo compleanno insieme al suo fidanzatino F.T. “Erano preoccupatissimi e ci hanno detto di tornare nel nostro albergo”. E così hanno fatto. Trovato il primo taxi libero, i due giovani, uno di Bordighera e l’altro di Ventimiglia, hanno raggiunto l’hotel, per fortuna sani e salvi.
“Per ora la zona in cui ci troviamo sembra essere fuori pericolo, lontana dai luoghi degli attentati”.
Ma in queste ore cresce l’apprensione: la paura è tanta. Troppa per due ragazzi nemmeno ventenni che si trovano nella capitale francese sconvolta da una bufera.
Salgono le vittime: ancora non se ne conosce il numero esatto. Per il giornale francese Le Figarò i morti sarebbero almeno 35. Forse di più.
“Cercheremo di dormire un po’”, ha dichiarato A.M. I suoi familiari, in Italia, probabilmente non riusciranno a farlo.