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Armo, tredicenne ascoltata per la violenza subita da due parà

9 novembre 2015 | 05:33
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Armo, tredicenne ascoltata per la violenza subita da due parà

I due soldati non erano presenti all’incidente probatorio ma c’erano i loro avvocati, i legali Stefania Uva e Simona Rota

Imperia. Si è chiusa con il colloquio che vale come incidente probatorio una prima fase dell’indagine che coinvolge due paracadutisti accusati di aver fatto sesso con una tredicenne. La ragazzina è stata sentita in tutta segretezza, per garantirne la tutela, come persona informata sui fatti e parte lesa. Lo scrive La Stampa/Il Secolo XIX in edicola.

I fatti risalgono a metà agosto, accaduti ad Armo durante la sagra del «pan fritto», che si svolge ogni anno, come da tradizione, nei prati di località San Bernardo. Tre giorni e notti di festa con orchestre, musica da discoteca e buon cibo. Un avvenimento organizzato dalla pro loco che s’impegna tantissimo per far sì che tutto si svolga senza incidenti.

A innescare l’indagine erano stati i carabinieri del luogotenente Giulio Tortorolo, i quali avevano sorpreso i due parà in compagnia della minorenne. I tre avevano mentito sulle identità e sulle età. È bastata una serie di rapidi accertamenti per scoprire la verità e cioè che i due militari si erano spinti troppo in là. Avevano fatto sesso con una minore di 14 anni, età fissata come soglia minima perchè valga il consenso del ragazzo o della ragazza.

Sotto quella soglia, si commettono atti illegali rubricati come violenza sessuale. I due parà non erano presenti all’incidente probatorio ma c’erano i loro avvocati, i legali Stefania Uva e Simona Rota. I due militari sono finiti anche sotto inchiesta da parte della Procura militare, che li ha già sentiti. Per il momento sono tornati in servizio.