Arci, attentato Imperia, piena fiducia nella Magistratura e grande sforzo culturale
“E’ ancora in corso l’attività di “accesso” agli atti del Comune di Diano Marina, sul quale si allungano le ombre dell’infiltrazione mafiosa”
Imperia.Imperia ha rivissuto l’incubo di un attentato incendiario che, in attesa dell’inchiesta delle forze inquirenti, ha tuttavia richiamato alla mente di tutti noi la sequela terribile di roghi e di attentati ad attività commerciali che colpirono tra il 2009 ed il 2010 il Ponente della nostro Regione. Qualcosa che non va in queste zone c’é, lo si sa dalle attività investigative, dalle sentenze di processi che da tempo riconoscono alla Provincia di Imperia il ruolo di presidio mafioso ed a Ventimiglia il titolo di camera di compensazione delle Mafie a nord Ovest.
E’ ancora in corso l’attività di “accesso” agli atti del Comune di Diano Marina, sul quale si allungano le ombre dell’infiltrazione mafiosa.
Di fronte a questa emergenza si presenta con forza l’esigenza di compiere una operazione di natura culturale che ci renda più consapevoli a fronteggiare di una questione che ha spinto dalle nostre parti anche la commissione parlamentare Antimafia.
L’infiltrazione mafiosa, infatti, è stata possibile anche a causa di un’indifferenza diffusa che possiamo scardinare, facendo bene il nostro lavoro di sentinelle attente della legalità democratica. E nei confini della nostra responsabilità civile rinnoviamo il nostro impegno, vicini alla Magistratura cui esprimiamo nuovamente la fiducia dell’Arci verso l’arduo compito che svolge, e a quelle amministrazioni comunali che intendono a continuare la loro quotidiana lotta verso le ingiustizie sociali che va di pari passo con il contrasto al crimine organizzato.