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Ventimiglia, Consiglio Comunale animato: si accende la polemica sui lavori di Piazza Coppo

22 ottobre 2015 | 09:02
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Ventimiglia, Consiglio Comunale animato: si accende la polemica sui lavori di Piazza Coppo

Lazzaretti: “Mi sorprende che la minoranza non si sia accorta degli errori progettuali dell’Ufficio Tecnico”

Ventimiglia. “Siete dei bugiardi!”. L’Opposizione si scaglia contro la Giunta Ioculano e si riaccende la querelle su piazza Coppo.

Sembra destinata a non avere fine la diatriba iniziata con il taglio dei pini presenti nei giardinetti di via Veneto e continuata con un pasticciaccio all’italiana sulla realizzazione di aiuole prima rotonde, poi diventate quadrate e infine, almeno in un caso, prontamente demolite in corso d’opera a titolo gratuito, assicura l’Assessore Campagna, dalla ditta che si è aggiudicata i lavori.

Con una mozione appoggiata dalla minoranza coesa, il Consigliere Ballestra ha richiesto l’immediata sospensione dei lavori per verificare, in sede di commissione, la conformità dell’iter procedurale con cui sono stati eseguiti i lavori.
“Piazza Silvio Coppo sta diventando oggetto di discussioni continue”, ha esordito Ballestra, “Prima per il taglio degli alberi e poi per i lavori di riqualificazione. Dopo il taglio di tutti i pini che, ribadisco, era necessario solo in due casi, ora l’Amministrazione sta portando avanti procedure pasticciate, come sua abitudine”.

Le accuse mosse dall’opposizione a carico della Giunta Ioculano sono pesanti: dal non aver saputo leggere la perizia redatta dall’Agronomo Garzoglio al far realizzare varianti in corso d’opera prima ancora di deliberare le stesse.
“Questo dimostra la reiterata scorrettezza della giunta che non è in grado di rispettare le volontà di questo consiglio”, ha dichiarato Ballestra, che ha poi specificato, “Con questa mozione non ho porto avanti un atto bellicoso: chiedo semplicemente chiarimenti”.

La polemica, dunque, non verteva sul fatto che le aiuole, rotonde nel progetto e alte più di 45 centimetri per fungere da sedute, poi quadrate per essere affiancate da panchine (pur mantenendo l’altezza prefissata per servire da sedute) e, infine, in un caso, demolite.

Ad essere oggetto di attenzione da parte dell’opposizione è soprattutto l’iter procedurale: “Non so chi abbia autorizzato questa frettolosa demolizione”, ha continuato Ballestra, ” E perché vengano prima fatte le cose che le delibere”.

A rispondere all’attacco è stato l’Assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Campagna: “Nel mese di maggio si rese necessario pensare alla riqualificazione di piazza coppo, dopo il taglio degli alberi seguito alla perizia di perito agronomo”.
“E’ una menzogna”, hanno cominciato a parlottare Ballestra e Ventura, interrotti dal Presidente del Consiglio Comunale De Leo che ha chiesto il silenzio.

“Risultò subito evidente che quell’area è soprattutto un punto di incontro per tante persone per tutte le ore del giorno”, ha continuato Campagna, “Fu per questo che il progetto iniziale che prevedeva aiuole circolare fu ripensato in forma quadrata per posizionare panchine vicine al bordo. Al seguito delle lamentele di alcuni genitori fu interpellato l’ufficio tecnico, che valutò regolari le distanze tra aiuole e scalinata. Abbiamo però lo stesso deciso di rimuovere l’aiuola più piccola e questo è avvenuto senza costi aggiuntivi”.

“Non si è deciso di interrompere i lavori perché prolungare l’area di cantiere interferisce molto con la vita della scuola”, ha spiegato l’Assessore.

L’interveno del Consigliere di Opposizione Iachino è iniziato in tre lingue: latino, italiano e dialetto. “Sono oltremodo perplesso, anzi sono costernato, dalla risposta dell’Assessore”.
“Quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?”, esordisce Iachino citando Cicerone. “Fino a quando continuerai a prenderci per i fondelli? Fin a candu continuerai a piarmi po u cu’?” “L’Assessore ribadisce che tutti i pini andavano tagliati, mentre la perizia dell’agronomo dice che solo due andavano tagliati e gli altri messi in sicurezza”, ha dichiarato il Consigliere, “Inoltre siete andati contro la legge, ratificando con una delibera postuma il rifacimento degli aiuole”.

E la Malivindi: “Realizzare un recinto di un’aiuola di forma rotonda è più complesso che realizzarla quadrata. L’Assessore ha deciso di cambiare la forma di queste aiuole e di farle quadrate. Quando è stato fatto il progetto si sapeva già quale fosse l’area. Mi domando perché l’assessore soltanto durante i lavori decide di cambiare la forma delle aiuole. Poi una volta realizzata l’aiuola più vicina alla scuola, la stessa viene demolita”.
“E’ stata fatta una variante in corso d’opera? Si sta parlando di una variazione che comporterà una variazione economica massima del 5 %, dico bene?”, ha aggiunto il Consigliere M5S, “Per quale motivo l’Assessore ha cambiato idea? Perché mi parla di incontri con madri e cittadinanza? Questi incontri si potevano fare prima. Ora, la figuraccia dell’amministrazione è sotto gli occhi di tutti”.

A rincarare la dose anche il Consigliere Ventura: “Voi, distratti, dovete capire che gli atti amministrativi hanno un iter. Qual è quella mente contorta che ha potuto progettare delle vasche per i pesci che contengono la terra? Oggi il concetto del verde è un concetto a raso. Il progetto eseguito ha 50 anni, perché non va in avanti, ma va indietro. E poi dov’è la sicurezza sul cantiere? Non c’è un segnale, nulla. Il marciapiede è interrotto senza possibilità di transito, non c’è segnaletica. Ditte che fanno lavori privati vengono sanzionate. E qui?”.

Ventura ha poi puntato il dito contro un’altra dichiarazione di Campagna: “Dite che non c’è aumento di spesa ma non è così. Nella variante suppletiva ci sono 4 mila euro in più mentre mancano interventi di scavo per realizzare pareti ventilate per rendere sani i locali della scuola. Dovete capire che più si parla di queste aiuole, più si difendono, più si diventa ridicoli”.

A difendere l’operato della Giunta, i due consiglieri di maggioranza Vitetta e Lazzaretti.
“C’è una nota dei Vigili del Fuoco che dice che il progetto è a norma dal punto di vista della sicurezza”, ha dichiarato Vitetta, “L’aiuola che è stata poi rimossa non dava alcun fastidio al punto di raccolta”.
Lazzaretti: “Ne abbiamo parlato con l’assessore e ha dimostrato di essere una persona intelligente perché dopo aver ascoltato i cittadini ha corretto il progetto”. “Ma la cosa che mi colpisce è che la minoranza non si sia resa conto degli errori nel progetto redatto dall’ufficio tecnico”, ha dichiarato il Consigliere addossanno la colpa del pasticcio agli uffici comunali.

A questo punto, il Presidente del Consiglio De Leo ha chiesto agli agenti di Polizia Municipale in sala di accompagnare un uomo fuori dall’assemblea e annotare ciò che stava dicendo, disturbando la seduta, che è poi continuata tra frecciatine (Ballestra: “Mi iscriverò all’università e scriverò una tesi di laurea sull’incapacità di questa amministrazione”) e accuse.