Un’isola felice della pallapugno ligure: il settore giovanile della Valle Arroscia

9 ottobre 2015 | 09:44
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Un’isola felice della pallapugno ligure: il settore giovanile della Valle Arroscia
Un’isola felice della pallapugno ligure: il settore giovanile della Valle Arroscia
Un’isola felice della pallapugno ligure: il settore giovanile della Valle Arroscia

Bell’ambiente ed un tecnico di grande prospettiva.

Imperia. La Liguria sferistica rialza la testa. C’è crisi per alcune piazze storiche e mancanza di risorse economiche. Non mancano però alcune risorse umane e di esperienza.

Il caso di Pieve di Teco a livello giovanile appare emblematico. La Valle Arroscia è società giovane e punta sui giovani. I risultati finali danno ragione: scudetto nazionale con i pulcini, esordianti in finale (e già in finale in coppa Italia) ed allievi comunque insidiosi in campo.

Va detto che la “piccola” realtà della Valle Arroscia deve fare i conti con bilanci risicati. Rappresenta però una “capitale” della pallapugno. Scudettata a suo tempo, bacino di utenza notevole. A Pieve di Teco c’è il “balùn”.

E basta. È come il rugby per il Galles. Assume contorni religiosi. L’alchimia giusta poi è garantita da una carismatica figura tecnica. È quella di Corrado Agnese, atleta ancora in attività. Profeta del pallone e del pallonetto, ottimo anche con le nuove discipline (per l’Italia) del one wall, possiede un pedigree di rispetto ed è capace di seguire i giovani. La didattica non manca.

Nell’annata in corso è stato capace di seguire ben tre categorie giovanili. La sua mano si è vista e i piccoli giocatori, adeguatamente motivati e preparati, hanno dato il meglio. Ci sono degli aspetti che meritano di essere ricordati. Hanno giocato tutti. Non c’è il concetto di panchina. In questo senso la sagacia formativa societaria si nota. Mutuando tale pratica da altri sport come il rugby, a tutti è data la possibilità di esprimersi e divertirsi, esplorando i propri limiti. È nata un’attenzione per le ragazze, con l’inserimento tra gli esordienti di Cecilia Alassio, figlia del tecnico terzino di pallonetto Fabio Alassio. Buon sangue: al primo anno, sempre in campo.

Nasce un prospetto nuovo per la sferistica femminile, in ottica nazionale e, chissà, olimpica ? Corrado Agnese, poi, quando possibile, non ha esitato a schierare i suoi giovanissimi nei tornei locali di pallonetto. Questo voleva dire giocare contro avversari di stazza superiore (cosa abbastanza comune in ogni caso nel contesto piemontese) e soprattutto molto esperti.

E poi voleva dire affrontare una palla diversa da quella leggera e grande, con l’incognita dei rimbalzi non facili da prevedere e le mille trappole di piazze e caruggi storici. Bene: l’impressioni è stata positiva. Soprattutto si è notato il coordinamento motorio dei ragazzini Cosa non facile da impostare a questi livelli di età: il lavoro tecnico è stato dunque volto anche al miglioramento posturale dei ragazzi.

E c’è anche gente che è passata da una categoria all’altra, misurandosi a livelli sempre superiori. Pieve di Teco per la pallapugno è come Parma per la lirica: se non ce la fai lì, non ce la fai e basta. Ma questi ragazzi hanno dimostrato di saper buttare il cuore oltre l’ostacolo.

Esemplari anche per i più grandi. Al di là del risultato. Perché conta crescere, sapersi adattare ed affrontare i problemi uno per uno. Merito dunque ad Agnese anche per aver saputo formare il carattere dei ragazzi, tenendoli coesi e tetragoni rispetto alle critiche delle tribune (quanti saputelli seduti ormai). È questo lo spirito giusto. È questo il futuro, che si spera venga sostenuto ancora nel piccolo scrigno di tesori umani della Valle Arroscia.

Ben lo sa il presidentissimo Augusto Bertolini. Uomo verace e cordiale, un nonno per tutti. E un intenditore. Non a caso non si è perso una partita delle giovanili. Sono belle soddisfazioni che rendono vivo un paese che ha il cuore giovane.
Squadre:

Allievi: Matteo Richermo, Gabriele Guido, Giorgio Merano, Pietro Tambone, Andrea Maffone

Esordienti: Matteo Molli, Giovanni Matis, Samuele De Santis, Davide Maffone, Cecilia Alassio

Pulcini: Sergio Seno, Samuele De Santis, Federico Ferrero, Dennis Rubini, Michele Maffone