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Una partita di calcio per aiutare l’agronomo imperiese Sergio Salvagno

22 ottobre 2015 | 10:47
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Una partita di calcio per aiutare l’agronomo imperiese Sergio Salvagno

Finito il match si terrà un intrattenimento musicale. Si esibiranno diversi gruppi locali grazie anche alla fattiva collaborazione di Monica Tondelli

Imperia. Lo scopo è decisamente importante: raccogliere fondi per aiutare la famiglia di Sergio Salvagno che da un anno sta vivendo una situazione delicatissima. Ed ecco che a Imperia scatta una nuova iniziativa di solidarietà per l’agronomo rimasto ferito da un razzo esploso durante il raduno delle Vele d’Epoca dell’anno scorso. 

Un match di calcio sotto l’albero di Natale al Nino Ciccione di Imperia tra politici, polizia, carabinieri e guardia di finanza. Una bella idea alla vigilia delle festività natalizie quella lanciata dal presidente del consiglio comunale Diego Parodi insieme al capogruppo di “Imperia Cambia” Alessandro Savioli. “Stiamo definendo gli ultimi dettagli – spiega Diego Parodi – ma la partita a scopo benefico si farà. Giocheremo il 22 dicembre alle 18 e speriamo di coinvolgere in questo spettacolo sportivo il maggior numero di persone”.

Non solo calcio, ma anche musica. Finito il match si terrà un intrattenimento musicale. Si esibiranno diversi gruppi locali grazie anche alla fattiva collaborazione di Monica Tondelli, la storica titolare del Bar 11. Verrà registrato un cd che poi sarà messo in vendita. Anche in quel caso il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

 Intanto la famiglia dell’agronomo sta continuando la sua battaglia nella speranza di poter ottenere giustizia al processo che si aprirà a dicembre. “Mio fratello è ancora ricoverato in ospedale e forse a fine mese tornerà alla clinica Sant’Anna.. Purtroppo è necessario altro tempo affinché possa almeno riacquistare la mobilità completa. Ha subito un trauma gravissimo e necessita continuamente di cure. Ritarderà anche l’operazione al volto. Ma noi non molliamo”, dice il fratello Fulvio Salvagno che segue costantemente l’agronomo fin dal giorno del drammatico incidente alla Marina di Porto Maurizio.