Stasera al teatro del Casinò, “Non siamo alberi”

31 ottobre 2015 | 15:06
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Stasera al teatro del Casinò, “Non siamo alberi”

“Questo laboratorio si è confermato un mezzo formidabile per ridare fiducia al paziente”

Sanremo. Questo spettacolo non è semplicemente una divertente piece teatrale, ma rappresenta anche la naturale  conclusione di una prima, importante tappa, del laboratorio di teatroterapia, nato oltre un anno fa all’interno dell’Oncologia medica dell’ASL 1 Imperiese.

<<Siamo particolarmente emozionati di salire su questo palco – spiega Tiziana Embriaco, educatrice professionale ASL che si occupa quotidianamente dei pazienti oncologici  con il progetto PE.ON.IA dell’Asl 1 Imperiese – e siamo veramente orgogliosi dei risultati raggiunti da questo percorso di creatività, ricerca ed espressione che ha coinvolto pazienti, operatori e  volontari del reparto di Oncologia di Sanremo. Il laboratorio è nato nel gennaio scorso, grazie alla collaborazione con il Teatro del Banchero di Taggia, consolidata realtà culturale della nostra provincia. In poco tempo siamo riusciti a mettere in piedi un gruppo tutto al femminile, con storie e vissuti molto diversi: dodici donne unite dalla voglia di mettersi in gioco con una esperienza socializzante. Così è nata la nostra “compagnia teatrale”molto speciale, composta da infermiere, volontarie ospedaliere, educatrici professionali, volontarie appassionate di teatro e donne che hanno vissuto sul proprio corpo l’esperienza del cancro. Sotto la paziente e creativa guida di Giorgia Brusco (attrice diplomata presso il Teatro Stabile del Veneto) abbiamo iniziato ad incontrarci una volta alla settimana presso la Federazione Operaia di Sanremo (che ringraziamo di cuore per l’ospitalità concessa!) esplorando piano piano nuove modalità espressive, creando un clima di gruppo caratterizzato da fiducia e collaborazione, misurandoci con esercizi fisici, giochi di conoscenza, improvvisazione corporea, immaginativa e narrativa. Abbiamo così scoperto risorse comunicative e di relazione che molte di noi neanche immaginavano di avere, traendo ciascuna a proprio modo benefici e stimoli dall’esperienza della teatroterapia. Il laboratorio è stato  infatti un vero e proprio strumento terapeutico: nell’esperienza collettiva si costruisce uno spazio che permette ai partecipanti di fronteggiare ed elaborare il disagio, la tensione e i blocchi emotivi. Il gruppo è una risorsa indispensabile: il clima di fiducia e la creazione di forme condivise permette ad ognuno di “giocare”, di esprimersi, di improvvisare.>>

Il laboratorio ha visto impegnata “la compagnia” per oltre 100 ore tra incontri e prove nel corso dei quali le protagoniste hanno anche scritto il copione, lavorato alla scenografia, ricercato ed adattato gli abiti di scena in puro stile anni ’80.

<< Il cancro, si sa, può avere un impatto devastante sulla persona colpita e sulla sua famiglia – spiega il dr. Lazzaro Michele Repetto, direttore del Dipartimento Oncologico –  con implicazioni anche sulla capacità di vedere e progettare il futuro. Quando ci ammaliamo ci accorgiamo all’improvviso di quanto sia importante la vita che conduciamo e quanto avevamo “sottovalutato” tante piccole e grandi gioie della quotidianità. È a questo punto che il lavoro ed il sostegno del gruppo di professionisti coinvolti nella cura della malattia, giocano un ruolo importante nell’aiutare e trovare le energie per riprenderci la vita e guardare oltre la malattia. Questo laboratorio si è confermato un mezzo formidabile per ridare fiducia al paziente, ottimizzare il rapporto con gli operatori sanitari e la risposta ai trattamenti. Ringraziamo sentitamente il Comune di Sanremo, la LILT provinciale per il supporto ed il sostegno in questo progetto ed il Teatro del Casinò per l’ospitalità. Vi auguriamo buon divertimento: sarà una serata ricca di emozioni!>>