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Soldi ottenuti dall’Ue indebitamente, la Procura ha indagato Pietro Isnardi

31 ottobre 2015 | 18:06
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Soldi ottenuti dall’Ue indebitamente, la Procura ha indagato Pietro Isnardi

Altre realtà imprenditoriali del territorio sarebbero già state passate ai raggi x della guardia di finanza per conto della magistratura di Imperia

Imperia. Per aver percepito indebitamente soldi dalla Comunità Europea la Procura della Repubblica di Imperia ha indagato Pietro Isnardi dell’omonimo oleificio di Pontedassio. Lo stabilimento è stato oggetto di una lunga ispezione da parte della guardia di finanza. E ora c’è un avviso di garanzia ad avvalorare quanto è accaduto ieri nella sede alle spalle di Imperia.

L’inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Alessandro Bogliolo, fa riferimento ad un contribuito chiesto e ottenuto dalla Isnardi Spa qualche anno fa e si inserisce in una più ampia serie di accertamenti nei confronti di frantoi e imprese agricole che avevano ottenuto fondi grazie al Ministero dello Sviluppo Economico. Nel caso della Isnardi il contributo complessivo ammontava a mezzo milione di euro, ma in realtà la Spa ne ha ottenuto intorno ai 100 mila perché la Finanza ha bloccato ulteriori erogazioni di denaro.

In particolare la magistratura contesta presunte false dichiarazioni relative al numero di dipendenti contenuto nella domanda che era stata predisposta e poi inoltrata per ottenere il contributo economico. I dati riportati nella domanda non coinciderebbero con quelli aziendali. Vi sarebbero insomma delle discrepanze. Si è trattato di un dolo o di un semplice errore? Al di là di questo la domanda sarebbe stata comunque falsata. Questo è quello che almeno ipotizza l’accusa.

La Isnardi non è comunque l’unica azienda ad essere finita nel mirino delle fiamme gialle. Altre realtà imprenditoriali del territorio sarebbero già state passate ai raggi x della guardia di finanza per conto della magistratura di Imperia.