Rapina anziane fingendo di aiutarle dopo averle atterrate: in carcere scippatore seriale magrebino

29 ottobre 2015 | 16:05
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Rapina anziane fingendo di aiutarle dopo averle atterrate: in carcere scippatore seriale magrebino
Rapina anziane fingendo di aiutarle dopo averle atterrate: in carcere scippatore seriale magrebino
Rapina anziane fingendo di aiutarle dopo averle atterrate: in carcere scippatore seriale magrebino

La tecnica messa a punto da Samir Abbas, sedicente algerino di 45 anni, avrebbe potuto portare anche a conseguenze gravissime delle malcapitate se non fosse stato individuato ed arrestato

Ventimiglia. Esperto in furti con destrezza, rapinatore senza scrupoli, sceglieva le sue vittime soprattutto tra le vecchiette, che spintonava gettandole prima a terra e rapinandole poi fingendo di aiutarle. In carcere a Imperia grazie all’acume investigativo e alla meticolosa attività degli Agenti di Frontiera diretti dal dirigente Santacroce.

La tecnica messa a punto da Samir Abbas, sedicente algerino di 45 anni, avrebbe potuto portare anche a conseguenze gravissime delle malcapitate se non fosse stato individuato ed arrestato, dopo minuziose indagini ed un lungo e circostanziato lavoro, dal personale del Settore di Frontiera che lo ha assicurato alla Giustizia.

Per Samir, prendere di mira anziane, passar loro accanto spingendole per farle cadere e fingere di aiutarle per rubare velocemente dentro le borse era divenuto il suo “modus operandi”, un modo che avrebbe potuto però divenire anche fatale alle malcapitate.

Intercettato in una centralissima via di Ventimiglia, alla vista dei poliziotti del Settore di Frontiera aveva cercato di allontanarsi velocemente in direzione della stazione. Immediatamente raggiunto dagli stessi, privo di documenti, colpiva l’attenzione degli Agenti per i pantaloni insolitamente gonfi, che facevano presupporre vi fosse qualcosa nascosto. Condotto negli Uffici, venivano rinvenuti dentro gli slip una carta di identità intestata ad una ultranovantenne di Ventimiglia, un punteruolo atto allo scasso ed un Iphone di dubbia provenienza. L’attività di indagine immediatamente avviata, proseguiva per tutta la notte e la mattina seguente poiché lo straniero risultava pluripregiudicato e con numerosissimi alias che necessitavano di ulteriori sviluppi investigativi. Nel contempo, veniva rintracciata l’anziana donna titolare del documento. La “nonnina”, che appariva dolorante per la caduta e terrorizzata all’idea che qualcuno entrasse in casa e le facesse del male, veniva rassicurata dagli Agenti ai quali raccontava concitata la terribile esperienza del giorno prima. Dichiarava infatti di essere stata spinta a terra da due uomini i quali, poi, l’avevano aiutata a rialzarsi. Nell’immediatezza dei fatti, dolorante e spaventata non aveva pensato ad un possibile furto, furto che accertava solo in seguito verificando la mancanza del portafogli.

La povera anziana, con estrema lucidità e confortata dalla presenza degli Agenti, forniva loro la descrizione dei due uomini, uno dei quali rispondeva alle caratteristiche del Samir, offrendosi anche per l’eventuale riconoscimento fotografico, avvenuto successivamente e che permetteva alla Polizia di individuare, senza dubbio alcuno, nello straniero fermato l’autore della spinta.

Il lungo e articolato lavoro degli Agenti, resosi necessario anche per i numerosissimi precedenti penali ed vari alias a carico dello straniero, portava alla scoperta dei numerosi arresti e denunce dello stesso in diverse città italiane e tra cui le zone di Roma e Milano dove era solito perpetrare furti e scippi in supermercati, bus e luoghi affollati, prevalentemente ai danni di anziane o fasce deboli, che spintonava facendole cadere per meglio rubare dalle borse, incurante dei grandi rischi che avrebbero corso nel cadere. Lo stesso risultava inoltre già arrestato e denunciato anche nelle province di Genova, Savona e Imperia sempre per analoghi reati oltre a spaccio e detenzione stupefacenti e lesioni.
L’acume investigativo dei poliziotti del Settore di Frontiera consentiva dunque di individuare nel Samir, malgrado la mancata flagranza, l’artefice di una serie di furti e scippi che ultimamente seminavano terrore nella nostra zona.
Sono infine al vaglio degli inquirenti alcune riprese video in noti supermercati di Ventimiglia e Vallecrosia dove sono stati perpetrati furti e borseggi denunciati contro ignoti; almeno in un paio degli stessi l’uomo risulta riconoscibile e non si esclude la presenza di un complice come già avvenuto con la ultranovantenne.