Pigna, l’arsenale del turco: tra una “pistola da giarrettiera” e un fucile d’assalto
Migliaia di munizioni, alcune modificate per risultare più pericolose di quanto già fossero
E’ davvero variegato, l’arsenale trovato dai Carabinieri di Ventimiglia nella Renault Clio di Guten Altay, 76enne originario di Oskjenderum (Turchia), residente in una cittadina francese, Tourette Leveis, che da qualche settimana girovagava nei boschi di Pigna.
La presenza dell’uomo nel paesino dell’entroterra sta assumendo, in queste ore, contorni da spy story: cosa ci facesse di preciso, Guten Altay, a Pigna ancora non è chiaro. Di certo, però, non era lì per raccogliere funghi, visto l’imponente bagaglio da guerra che si portava dietro.
Migliaia di munizioni, alcune modificate per risultare più pericolose di quanto già fossero.
Dieci fucili e dieci pistole, tra le quali ne spiccano alcune riservate ai reparti speciali dell’esercito.
A destare maggiore interesse, è senz’altro lo Steyer AUG: fucile d’assalto di fabbricazione austriaca (è prodotto dalla Steyr Mannlicher GmbH & Co KG), camerato per il proiettile 5,56 mm NATO.
AUG è l’acronimo di Armee Universal Gewehr (fucile universale per esercito): un’arma letale, adattabile a qualunque situazione ed in grado di sparare centinaia di proiettili al minuto.
Al momento, il fucile è in dotazione a diversi eserciti, tra i quali quelli della Tunisia, del Pakistan e della Bolivia.
Si tratta del primo fucile di tipo bullpup ad essere adottato in larga scala:l’otturatore, il sistema di scatto ed il caricatore sono posti dietro il grilletto, all’interno del calcio. Ciò permette di avere un’arma più corta a parità di lunghezza della canna.
Per rendersi conto della “portata” dell’AUG basti pensare che può essere considerato il fratello gemello austriaco dell’M16 americano e dell’Ak 47 kalashnikov: fucile d’assalto ufficiale delle forze armate sovietiche.
Altra particolarità è la presenza, nell’arsenale, di una Beretta calibro 9 mm parabellum: versione a raffica della pistola in dotazione alle forze di polizia italiane. A differenza dell’arma utilizzata da carabinieri e polizia, la versione a raffica presenta un caricatore allungato per poter contenere più colpi.
Ma non è tutto: il turco aveva con sé anche due pistole tipo Gallagher a cannette sovrapposte: due armi da Far West, definite “pistole da giarrettiera” proprio per le loro misure ridotte che consentivano alle prostitute di tenerle sospese sotto le gonne e di utilizzarle in caso di pericolo.
Armi da difesa che piacevano anche ai bari e ad altri loschi individui frequentatori dei saloon.
Altri tre fucili, invece, sembrerebbero risalire alla Seconda Guerra Mondiale.
Ora saranno i Carabinieri di Ventimiglia, al Comando del Maggiore Giorgio Sanna, ad approfondire le indagini per capire cosa si nasconde veramente dietro al nome di un violinista turco in pensione: Guten Altay.