“Oscar 2016” in corsa c’è anche l’imperiese Massimo Moretti




Essendo il film privo di voci e dialoghi, la musica di Moretti doveva essere decisamente “presente” e accompagnare lo spettatore nel suo viaggio emotivo
Imperia. Massimo Moretti, 44, imperiese, musicista e compositore, è in corsa per l’Oscar del Cinema 2016. E non è uno qualunque: tra i marchi per cui scrive o ha scritto vi sono jingle, spot e colonne sonore. Spiccano per esempio Fiat, Volvo, Benetton, Sector, Omega, Pirelli, Einaudi, Olio Carli, Rado Watches.
Ultima sua produzione? Ha scritto e interpretato la colonna sonora di “La ballata dei senzatetto”, il corto d’animazione in 3D realizzato dalla regista parmense Monica Manganelli e prodotto dal gruppo di creativi parmensi dell’Independent Revolution.
La pellicola ha vinto il prestigioso Los Angeles Shorts Fest, e ora è in corsa per il Premio Oscar della categoria Animazione. L’obiettivo è superare le durissime selezioni finali entro novembre, ndr per le nomination che decreteranno i candidati agli Oscar 2016. Qui in Italia non è stato preso in considerazione da nessuno. E pensare che negli ultimi mesi, all’estero, ha fatto il giro di 14 festival, 5 dei quali solo a settembre, e poi si è aggiudicato il Los Angeles Shorts Fest, che l’anno scorso è stato vinto dalla Disney, guadagnandosi la possibilità di concorrere, nella propria sezione, sia agli Oscar, sia ai Bafta and Canadian Screen Award.
“La ballata dei senzatetto” , attraverso gli occhi del piccolo Tommy, racconta il dramma dell’Emilia colpita dal terremoto: la gente, il dolore, il coraggio, la rinascita. Ad accompagnarlo nel viaggio una lumaca simbolo di tenacia e di progresso. I
personaggi sono stati interamente costruiti e animati in 3D in sette mesi di lavorazione. Tanti i simboli che Manganelli & Co hanno inserito come omaggio alla cultura e alla storia della regione; ad esempio le mongolfiere che scoperchiano i tetti, ispirate dalla famosa manifestazione di Ferrara, territorio tra i più colpiti dal sisma; o le tonalità di marrone della “terra” emiliana che richiamano le scene dei campi di grano e le rive del Po di “Novecento” di Bernardo Bertolucci.
Tommaso è il protagonista della storia. Attraverso gli occhi del giovane protagonista si mette in evidenza il concetto e la fasi di rinascita di un territorio e della sua comunità. Ad accompagnarlo in questa storia, una lumaca, simbolo di tenacia di chi lentamente cerca di rialzarsi. I personaggi sono interamente realizzati e animati in 3D.
La musica che ha composto Massimo Moretti e poi eseguito personalmente al piano è nata da un’improvvisazione emotiva, vissuta scorrendo le immagini del film. Da lì è nata la colonna sonora originale. Un assolo di piano con, nelle sue battute finali, l’ingresso di un’orchestra di archi. Il risultato è stato molto apprezzato, non soltanto dalla regista. Possibile che ne nasca un cd.
Essendo il film privo di voci e dialoghi, la musica di Moretti doveva essere decisamente “presente” e accompagnare lo spettatore nel suo viaggio emotivo lungo gli otto, intensi minuti di “La ballata dei senzatetto”.
Obiettivo centrato e riconosciuto ufficialmente dai giurati americani. Moretti, che da anni vive e lavora in Emilia, ha studiato pianoforte, composizione, strumentazione per banda, musica da film presso il Conservatorio “Boito” di Parma.