Legge stabilità, Toti: “Ancora una volta la spending review tocca le regioni e non i ministeri”

16 ottobre 2015 | 10:42
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Legge stabilità, Toti: “Ancora una volta la spending review tocca le regioni e non i ministeri”

Toti: “il fondo sanitario riceve un taglio, le spese generali delle regioni vengono tagliate per oltre 2,2 miliardi di fondi extra sanità”

Genova. La manovra finanziaria del Governo promette sacrifici alle regioni e ai cittadini, in particolare per le riduzioni alla spesa sanitaria, e il tempo stringe.

«Ci spero poco – dice il Presidente della Liguria e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni Giovanni Toti – ma ci sono ulteriori passaggi parlamentari e auspichiamo di mitigare l’impatto di questa manovra. Disturba che l’efficienza di spesa venga chiesta solo e sempre a regioni e comuni e non ai ministeri. Per una valutazione corretta, vedremo alla fine i saldi complessivi»

«Il fondo sanitario – prosegue Toti – riceve un taglio, le spese generali delle regioni vengono tagliate per oltre 2,2 miliardi di fondi extra sanità, anche se l’impatto potrebbe essere mitigato dalla rinegoziazione dei bond e da eventuali spazi da trovare nel patto verticale incentivato. Ma sono tutte misure ancora da rendere operative; il taglio invece per ora è concreto. Maliziosamente mi vien da dire che il taglio alle regioni equivale quasi al costo del taglio dell’Imu-Tasi sulla prima casa. Mi sembra che questa finanziaria segua il gioco delle tre carte, dal momento che è già previsto che nel 2017 la pressione fiscale tornerà a salire.

Non mi sembra legge finanziaria esaltante. Sintetizzando: la spending review segna il passo nonostante; chi paga ancora una volta sono gli enti locali. L’efficacia del taglio delle tasse sulla prima casa è positiva ma bisogna vedere se e’ una partita di giro o se veramente si riduce il peso su famiglie e imprese. Di certo c’è che la spending non viene fatta sui ministeri, ancora una volta».