Lavoravano dentro e fuori dal Comune di Sanremo, poi sono arrivate le manette della Finanza
C’é chi faceva l’idraulico e l’istruttore di canottaggio nella societá sportiva locale
Sanremo. C’é chi faceva l’idraulico e chi faceva l’istruttore di canottaggio. Ma c’era anche il custode che faceva timbrare il cartellino dalla moglie in pigiama. Timbravano il cartellino in Comune e poi sparivano da Palazzo Bellevue per trascorrere le giornate a far la spesa o in palestra.
Lo stesso istruttore si faceva bello dei suoi progressi sportivi e li postava su Facebook. Lavorare in Municipio era diventato un optional, stancava troppo Mesi di intercettazioni ambientali per poi dare la sveglia a 196 dipendenti comunali e arrestarne 43.
Il procuratore capo Giuseppa Geremia ha elogiato l’operato della guardia di finanza: “Questa indagine è durata due anni, ha richiesto un notevole sforzo delle fiamme gialle che hanno fotografato diversi illeciti i più sconcertanti ai danni di altri dipendenti onesti e di chi un lavoro non lo ha. E’ l’obiettivo è stato raggiunto in modo esemplare. É stata scritta la parola fine ad un malcostume che andava avanti da tempo, troppo tempo. La finanza ha scoperchiato un sistema scellerato da far venire la pelle d’oca. É mai possibile che all’interno di un ufficio non ci si avvedesse di una situazione cosí grave. Come non potevamo accorgerci di quello che é successo. Devo ringraziare il colonnello Battaglia e i suoi uomini, ma anche i colleghi Maria Paola Marrali e Grazia Pradella. Mi hanno stupito tutti per la loro dedizione e la loro capacitá professionale. I finanzieri svolgevano questa attivitá di notte e di giorno erano impegnati nei controlli di routine sul territorio. Hanno fatto un lavoro enorme”. “Tra gli indagati vi sono anche dipendenti della polizia municipale, dell’ufficio fognature, dell’anagrafe, servizi demografici e in dieci casi figurano anche dei dirigenti degli uffici – ha ricordato il procuratore aggiunto Pradella – Un’indagine che ha fatto emergere gravissime irregolaritá”.
Alla fine gli arrestati sono 43 arresti (35 ai domiciliari e 8 deferimenti alle autorità) e oltre 200 denunce in un’inchiesta per assenteismo. Il blitz della Guardia di Finanza è avvenuto stamattina intorno alle otto; decine e decine di autovetture delle fiamme gialle sono arrivate per perquisire Palazzo Bellevue, sede del Comune, e gli uffici staccati del palazzo dell’anagrafe.
Tra i reati contestati dalla Procura di Imperia c’è il reato di truffa ai danni dello Stato per uso indebito del cartellino e assenze dal lavoro. Non si escludono, tuttavia, sviluppi di altri filoni di inchiesta che hanno già riguardato il comune di Sanremo negli anni scorsi.
Altri 80 dipendenti sono invece indagati a piede libero con le stesse accuse. Sono coinvolti dipendenti di numerosi settori ma anche funzionari L’indagine è coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Imperia, Maria Paola Marrali. A far partire l’indagine era stata una segnalazione di due anni fa dell’allora sindaco Maurizio Zoccarato.
Ora scatteranno le segnalazioni alla Corte dei Conti per la restituzione del denaro percepito indebitamente da una condotta scandalosa. “Dobbiamo ancora fare i conti, ma il danno – sottolinea il pm Marrali – è ingente”. Intanto per tutti gli indagati é previsto il licenziamento.