L’A.V.O. di Imperia festeggia il Trentennale

La manifestazione inizierà alle 15.30 con la celebrazione della Messa nella chiesa Ave Maris Stella di Porto Maurizio e proseguirà presso l’hotel Corallo
Imperia. La sezione dell’A.V.O.(Associazione Volontari Ospedalieri) di Imperia, il 24 ottobre, festeggerà il traguardo dei Trenta Anni della sua costituzione.
La manifestazione inizierà alle 15.30 con la celebrazione della Messa nella chiesa Ave Maris Stella di Porto Maurizio e proseguirà presso l’hotel Corallo. Nell’occasione, alla presenza delle Autorità e degli operatori dell’ospedale di Imperia, delle case di riposo di Oneglia e Pieve di Teco, verranno donate delle apparecchiature mediche per aiutare i ricoverati. Al termine, verranno consegnati i riconoscimenti ai volontari che hanno prestato servizio nell’Associazione per 30, 25, 20 e 10 anni .
L’A.V.O. di Imperia è nata nel 1985, per iniziativa del compianto padre Chiaffredo Peyrona, allora cappellano camilliano dell’Ospedale, con la collaborazione di 16 persone.
Nel primo corso, che partì quello stesso anno, 75 persone di Imperia e dintorni aderirono all’iniziativa e già nel 1988 fu possibile garantire il servizio sia nell’Ospedale che nella Casa di Riposo Agnesi; attualmente 14 volontari sono presenti anche nella residenza protetta Borelli di Pieve di Teco.
I volontari AVO, che oggi sono complessivamente 160, operano all’interno di queste strutture come presenza discreta accanto agli ammalati ed agli anziani, proponendosi di contribuire ad umanizzare la vita in ospedale, testimoniare la solidarietà della comunità e offrire ai degenti sostegno nella solitudine e nelle difficoltà, accogliendo i loro bisogni di ascolto e compiendo gesti semplici ma concreti e autentici, a dimostrazione che l’indifferenza e l’individualismo si possono superare.
L’A.V.O. è stata fondata nel 1975 dal dott. Erminio Longhini, primario medico dell’Ospedale di Sesto San Giovanni, e, il 24 ottobre, in tutte le 246 sedi presenti sul territorio nazionale, sarà celebrata la “Giornata Nazionale”.