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La tragedia di Lara Janne, il suo telefonino passato ai raggi X dalla polizia

20 ottobre 2015 | 19:07
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La tragedia di Lara Janne, il suo telefonino passato ai raggi X dalla polizia

Celebrata una messa ad Albenga in ricordo della ragazza deceduta in un incidente sull’A10

Albenga. Un telefono cellulare con messaggi e telefonate da esaminare per ricostruire il più fedelmente possibile le ultime ore di Lara Janne, l’agente commerciale della Publikompass di 37 anni, di Ventimiglia, morta il mese scorso in un incidente sull’A10 a Imperia.

Stanno ancora lavorando gli agenti del nucleo antifortunistica della polizia stradale coordinati dal vicequestore aggiunto Gianfranco Crocco:”Tutto quello può essere utile per poter chiarire l’incidente viene vagliato con grande attenzione”, dice l’ufficiale.

Ma è ormai chiaro che a provocarlo è stato Ivano P., trent’anni, milanese che si era messo al volante della sua Alfa Mito con un tasso alcolico nel sangue tre volte superiore al limite consentito dalla legge. Era ubriaco quella mattina quando si è schiantato senza neppure mollare l’acceleratore contro la cuspide del guard rail.

Oggi, un mese dopo la tragedia, è ancora vivo il ricordo per Lara tanto che proprio nel pomeriggio alla chiesa di San Bernardino a Vadino di Albenga c’erano in tanti alla messa di suffragio che è stata celebrata per ricordarla. Amici e parenti, tutti stretti intorno a Mauro Vicari, il compagno di sempre di Lara. Li ha ringraziati uno per uno al termine della funzione religiosa. “Lara era una ragazza speciale – ha detto commossa un’amica che oggi non ha potuto essere presente alla santa messa – donava amore e riceveva amore. Una ragazza umile e di cuore, manca a me, ma a tutte quelle persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di vivere assieme a lei anche solo un paio di minuti”.