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La risposta all’articolo sulle dimissioni di C.Occhiocupo e F.Castagnino dalla dirigenza FNI

12 ottobre 2015 | 15:20
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La risposta all’articolo sulle dimissioni di C.Occhiocupo e F.Castagnino dalla dirigenza FNI

Pertanto, per dovere verso la verità, testimoniata dai 20 presenti in Assemblea il 3/10/2015 in Roma

Sanremo.  “Mi permetto di scrivervi – afferma il presidente Giuseppe Scherma di FNI – in relazione al comunicato di dimissioni dall’organigramma di FNI da parte del signor Claudio Occhiocupo e del signor Francesco Castagnino, (rispettivamente da ex coordinatore regionale della Liguria ed ex coordinatore provincia di Imperia del Fronte Nazionale per l’Italia), pubblicato sul vostro giornale online, perchè lo ritengo fortemente lesivo dell’onorabilità e della dignità del movimento politico che mi onoro di rappresentare legalmente e politicamente, e per rendere onore (oltre che alle migliaia di iscritti del FNI, che ogni giorno testimoniano, con la loro trasparenza e perseveranza, la qualità politica, umana ed organizzativa del Fronte), al concetto più alto, che come uomo, ancor prima come politico, coltivo con umiltà e costanza: la Verità.

Vi chiedo pertanto di pubblicare questo mio comunicato in risposta all’articolo da voi pubblicato, dato che è stata ascoltata solo una parte, e che è stata lesa l’onorabilità del movimento e dei suoi iscritti che legalmente mi onoro di rappresentare.

La riunione a cui il signor Occhiocupo ha partecipato non era un semplice incontro, ma un’Assemblea del Coordinamento Nazionale indetta dal sottoscritto (in forza dei poteri statuari delegati al Presidente), il cui scopo, come inequivocabilmente esemplificato nell’ODG, era quello di “rendicontare” e di “render maggiormente efficiente” l’azione dei coordinatori regionali che hanno svolto il loro lavoro per nome e per conto del FNI nelle loro regioni di pertinenza.

In merito al lavoro svolto in Liguria da parte dell’ex coordinatore regionale Claudio Occhiocupo, come da lui rendicontato pubblicamente di fronte all’Assemblea, ci si è resi immediatamente conto del fatto svilente che il solo radicamento nel territorio ligure, tra l’altro molto parziale, fosse miseramente circoscritto al comune di Sanremo (ove peraltro, sebbene si tratti di una circoscrizione territoriale relativamente di piccola entità e quindi più facilmente gestibile rispetto l’intera Liguria, a differenza degli altri coordinamenti in Italia, non è mai stato svolto un reale lavoro di sensibilizzazione territoriale: non un gazebo, non una distribuzione di materiale propagandistico, non un presidio, non un sit in).

Anche il numero degli iscritti al FNI in Liguria è di gran lunga inferiore (circa il 90% in meno) rispetto alle regioni con pari popolazioni a quella ligure, e si attesta alla risibile cifra di sole 11 persone (come certificato dai moduli d’iscrizione, dai versamenti di pagamento e del registro iscritti dell’associazione), peraltro tutte residenti nel comune di Sanremo.

Pertanto, data l’evidente e miserrima azione svolta in Liguria dal coordinatore regionale Occhiocupo, in congiunzione alla pavida ed incoerente condotta svolta in segreteria Nazionale dallo stesso (a cui era stata data l’importante delega alle relazioni col Front National per la sua vicinanza col confine francese, ed in particolare con la regione roccaforte del FN denominata PACA, mai in realtà veramente svolta), si è deciso, in forza dei poteri e delle prerogative statuarie proprie del Coordinamento Nazionale presieduto dal Presidente, di estrometterlo dalla Segreteria e di relegarlo al coordinamento di Sanremo, nella speranza che, libero da oneri decisamente più grandi della sua statura politica, potesse almeno svolgere un decente lavoro di radicamento territoriale in una circoscrizione più a portata di mano per le sue capacità politiche ed organizzative.

Per ciò che concerne invece il signor Castagnino, data la sua etereità, la sua aleatoreità e la sua assoluta inconsistenza politica (probabilmente perchè oberato dalla propria attività lavorativa), si è deciso, a maggioranza, di estrometterlo da qualsiasi carica dirigenziale, visto che quasi nessuna relazione è intercorsa fra la struttura del movimento e l’ex coordinatore della provincia di Imperia nel lasso di tempo in cui questi ha assunto tale importante carica.

Sono stati questa “diminutio” da ruoli apicali ad un ruolo di coordinatore comunale di Sanremo del sign. Occhiocupo, e l’eliminazione dall’organigramma dirigenziale del sign. Castagnino, l’unica ratio delle dimissioni di entrambi, evidentemente abituati a vivere di rendite di posizioni (a fronte di una spiccata abulia) e a fregiarsi di stellette e medagliette tanto luccicanti quanto baggiane ed inutili. Nel Fronte Nazionale per l’Italia invece i galloni si guadagnano sul campo!

Pertanto, per dovere verso la verità, testimoniata dai 20 presenti in Assemblea il 3/10/2015 in Roma, le proposizioni espresse nel vostro articolo dal signor Occhiocupo, facenti riferimento ad una scelta di dimissioni legate ad una presunta incapacità organizzativa e scarsa volontà a raggiungere le finalità programmatiche da parte della dirigenza del FNI, è per me gioco facile dire che sono assolutamente false, calunniose e infondate! E’ vero piuttosto il contrario, ovvero che a causa di una strutturale incapacità umana, ancor prima che politica, a saper svolgere con decoroso impegno la responsabilità di radicare territorialmente in ambito regionale la struttura e le istanze del FNI, i signori Occhiocupo e Castagnino sono stati privati dei loro titoli di coordinatore regionale e provinciale, e solo questo è il reale motivo delle loro dimissioni.”