La posizione della UIL FPL sull’utilizzo delle risorse del fondo per la contrattazione decentrata

20 ottobre 2015 | 18:43
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La posizione della UIL FPL sull’utilizzo delle risorse del fondo per la contrattazione decentrata

“Il problema vero è che l’erronea costituzione del fondo costerà a tutti i lavoratori del comparto del comune di Imperia 100.000 euro all’anno”

“Apprendiamo nuovamente dalla stampa locale che la corte dei conti ha rilevato l’illegittimità del finanziamento di parte delle indennità  di posizione organizzativa erogate dal Comune di Imperia con fondi indistinti di bilancio anziché mediante utilizzo delle risorse del fondo per la contrattazione decentrata. Al fine di evitare interpretazioni poco consone a quanto rilevato, come Uil fpl riaffermiamo quanto già detto con il nostro comunicato stampa il 18 giugno circa le posizioni organizzative individuate dalla giunta comunale di Imperia dal 2002 al 2013 ed attribuite dai dirigenti erano state concertate nella costituzione del fondo della contrattazione decentrata. Le somme necessarie dovevano essere allocate ai sensi dell’articolo 15/ 5° comma del ccnl 1.4.1999 come da noi rilevato in sede di trattativa decentrata e come anche ribadito ultimamente dall’aran ( vedasi nota aran del giugno 2015). Le posizioni organizzative sono state attribuite dai dirigenti secondo le vigenti norme contrattuali ed i lavoratori individuati hanno tutti svolto le diverse mansioni che gli erano state attribuite a norma del ccnl 31.3.1999. Certo è che non era compito ne’ delle oo.ss. Ne’ dei lavoratori accertarsi che l’istruttoria della pratica di allocazione delle risorse venisse eseguita, da chi di dovere, a norma di legge. Il recupero euro che verrà prelevato annualmente a rate dal fondo del personale non è altro che la prassi prevista dal cosiddetto “decreto salva roma”. Sarebbe stato impensabile infatti, anche alla luce di numerose sentenze della magistratura del lavoro, che i dipendenti che erano stati individuati titolari di posizione organizzativa avessero dovuto restituire quote salariali per una attività lavorativa che avevano svolto e che gli era stata attribuita dai dirigenti di riferimento. Il problema vero è che l’erronea costituzione del fondo, effettuata dalla parte pubblica, costerà a tutti i lavoratori del comparto del comune di Imperia 100.000 euro all’anno, ed è su questo presupposto che come Uil fpl abbiamo chiesto l’apertura di una apposita trattativa per verificare che la costituzione dei fondi 1999/2013, atto proprio della civica amministrazione, sia avvenuta secondo le norme previste”.