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Corte dei Conti, Capacci: “Siamo qui per ripianare i debiti”

19 ottobre 2015 | 14:13
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Corte dei Conti, Capacci: “Siamo qui per ripianare i debiti”
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Corte dei Conti, Capacci: “Siamo qui per ripianare i debiti”
Corte dei Conti, Capacci: “Siamo qui per ripianare i debiti”

I giudici ricordano che “il pareggio è destinata a divenire un puntuale obbligo formativo”

Imperia. “Siamo qui per ripianare i debiti e stiamo lavorando. Se ci sono state delle irregolarità contabili non è dovuto ad una gestione della nostra amministrazione, piuttosto di quelle che ci hanno preceduto. Se le irregolarità ci sono state sarà nostro compito quello di trovare delle soluzioni.” Cosi ha detto Carlo Capacci questa mattina in conferenza stampa.

I giudici “contabili” hanno passato i bilanci con grande scrupolo e alla fine il verdetto è stato chiaro: vi sono delle irregolarità. La sezione regionale di controllo presieduta da Ermanno Granelli, con pazienza certosina, ha esaminato la relazione-questionario sul conto consuntivo per l’esercizio finanziario 2013 del Comune. E il magistrato istruttore Claudio Guerrini ha formulato poi le sue osservazioni di carattere finanziario e contabile che impongono non solo riflessioni, ma azioni tempestive.

E’ stata rilevata una situazione di sofferenza nella gestione di cassa, contraddistinta dal reiterato ricorso ad anticipazioni di tesoreria, dall’esistenza di anticipazioni di tesoreria non restituite al 31 dicembre 2013 e dal ricorso, in termini di cassa, ad entrate destinate al finanziamento della spesa in conto capitale per il pagamento di spese correnti; che il risultato sostanziale di amministrazione al 31 dicembre 2013 potenzialmente negativo; notevole incidenza nell’equilibrio finanziario di parte corrente dell’esercizio 2013 di entrate correnti di carattere non ripetiitivo non correlate a spesa con stesse caratteristiche; finanziamento di parte delle indennità di posizione organizzativa erogate al personale nel periodo dal 2002 al 2013 con fondi indistinti di bilancio anziché mediante utilizzo delle risorse stabili del fondo per la contrattazione decentrata.

L’amministrazione Capacci ha risposto alle osservazioni fornendo anche dati sulla gestione delle anticipazioni di tesoreria aggiornati all’esercizio 2014. E la Corte dei Conti, tuttavia, ha rilevato profili di criticità, pur non riscontrato irregolarità gravi negli atti contabili.Vero anche che nel corso del 2014 il Comune ha provveduto a rimodulare i termini dei pagamenti e ad applicare le agevolazioni connesse all’introduzione del servizio di raccolta differenziata ed altre voci.

“L’esigenza del pareggio di parte corrente è destinata a divenire un puntuale obbligo formativo”, ricorda la Corte dei Conti che ha accertato una situazione di squilibrio della gestione di cassa con tendenza al peggioramento.