Comitato straordinario Città di Ventimiglia deluso dall’incontro con il Sindaco Ioculano

10 ottobre 2015 | 10:09
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Comitato straordinario Città di Ventimiglia deluso dall’incontro con il Sindaco Ioculano

Cittadini scontenti dopo le ultime decisioni in merito alla presenza del Centro di accoglienza profughi

Ventimiglia. Incontro del 9 Ottobre alle ore 16.00 tra il Sindaco Dottor Enrico Ioculano e la delegazione del Comitato straordinario Città di Ventimiglia.

“Usciamo delusi da quest’incontro per l’evolversi della situazione immigrati, ma al tempo stesso pronti a “battagliare” per il bene della nostra città”, dichiara il Comitato.

“Oggi, da parte del nostro primo cittadino abbiamo appreso la decisione degli Organi competenti di chiudere quasi totalmente il centro immigrati della Stazione (tempi tecnici 30 giorni) per spostare la struttura nei locali del Parco Roya, oggi in condizioni precarie, con lavori di ristrutturazione sovvenzionati da sua Eccelenza Mons.Suetta, questo a detta del Sindaco”, ha aggiunto il Comitato, “Sono molte le considerazioni e le obiezioni da fare”.

“Perché, ora che l’Emergenza non è così improvvisa (son passati circa 4 mesi) non si è messa a conoscenza la cittadinanza di una soluzione, che visto le dimensioni potrebbe creare non pochi disagi all’intera comunità? (il decentramento non significa risoluzione del problema,ma rendere il Centro sempre più struttura definitiva e permanente, con impiego continuo di uomini e mezzi per il controllo,oppure in caso contrario, un ritrovo di clandestini che transitano sul nostro territorio,territorio sempre di Frontiera, e vogliamo sottolineare Frontiera.Nessuno parla di identificazioni, espulsioni di chi non ha i requisiti, richiedenti asilo in quanto profughi di guerra, forse la politica del “tanto al chilo” più volte denunciata anche a livello nazionale non è finita”.

“Perché tenere aperta una parte, anche minima, dei locali oggi adibiti a Centro di accoglienza, lasciando aperta una ” ferita” che è quattro lunghi mesi che sanguina?”

“Perché l’intervento del nostro Vescovo Mons. Suetta non si è  indirizzato verso la concessione di eventuali strutture ecclesiastiche presenti nella sua Diocesi, come tanto predicato dal Santo Padre, in modo da rendere l’integrazione più agevole e meno traumatica sia per gli immigrati che per i cittadini di Ventimiglia?”

“Per concludere”, dichiara il Comitato, “L’altro aspetto che riteniamo poco chiaro è il fenomeno delle riammissioni di clandestini dalla Francia. Ma la Francia confina solo con Ventimiglia? E sei ai flussi migratori estivi seguono le riammissioni dalla Francia invernali….a voi la triste conclusione…”