Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune

27 ottobre 2015 | 13:18
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Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune
Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune
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Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune
Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune
Ventimiglia, cambiamenti climatici e rischi idrogeologici: se ne discute in Comune

Per prepararsi per tempo a questi preoccupanti scenari è necessaria una conoscenza approfondita del territorio: solo in questo modo sarà possibile evitare conseguenze catastrofiche

Ventimiglia. Si è svolto questa mattina, nella sala consigliare del Comune, l’incontro del Comitato Permanente di Coordinamento del Roja.

“Questa è una giornata importante che segna un ulteriore passo per la collaborazione che ormai va avanti da anni tra i nostri territori”, ha dichiarato il presidente della Provincia Natta, “Per questo ringrazio i numerosi politici e i tecnici qui presenti”.

“Oggi parleremo di come le variazioni climatiche possono essere monitorate e previste”, ha spiegato Natta, introducendo un argomento che, in questo momento storico, è di interesse mondiale, “La nostra prospettiva è quella di creare un’esperienza europea per come si deve monitorare il territorio, andando ad ipotizzare gli scenari futuri per essere sempre preparati ad ogni eventualità”.

Parlando del Roja, Natta ha aggiunto: “I fiumi spesso nella storia hanno separato i confini e diviso i popoli. Invece per noi il Roja è un elemento di unione: esso infatti garantisce l’approvvigionamento idrico per tutto il territorio imperiese e parte di quello francese”.

Dopo il saluto dell’Assessore ai Lavori Pubblici Gabriele Campagna, la parola è spettata ai tecnici, che hanno illustrato le criticità legate al cambiamento climatico.

A seguito dei progetti europei Interreg Alcotra che si sono avvicendati in quest’area (progetti “Eurobassin”, “Risk-Nat”, “Eur-Eau-Pa”) e che hanno portato alla firma del Protocollo di Intenti Transfrontaliero, è ora la volta di una nuova proposta progettuale, dedicata in particolare allo studio ed agli adattamenti ai cambiamenti climatici. Ci si è infatti resi conto che le criticità indotte da prevedibili mutazioni del clima, che potrebbero comportare periodi più lunghi di scarsità di piogge, potrebbe causare una penuria d’acqua nelle falde di fondovalle del Roia, soprattutto in estate dove maggiore è la richiesta per la forte presenza turistica. Un altro fattore di criticità conseguente agli scenari di cambiamento climatico è costituito dalle inondazioni che diventano sempre più frequenti e devastanti, aumentando il rischio per le popolazioni.

Per prepararsi per tempo a questi preoccupanti scenari è necessaria una conoscenza approfondita del territorio: solo in questo modo sarà possibile evitare conseguenze catastrofiche.