Canone Rai è record di evasione nei paesini dell’entroterra imperiese

Solo i più fortunati possono vedere altri canali come lo sport e i cartoni, ma in quel caso gli utenti sono dotati di parabole satellitari

Imperia.Canone Rai, la maggiore evasione arriva dall’entroterra Imperiese.

Uno studio della “Twig”, la società specializzata nella raccolta ed analisi dati,  ha messo in rapporto il numero di abbonamenti sottoscritti con il numero di famiglie residenti.

Ne esce un quadro con un indice di evasione del tutto teorico, basato sul presupposto che per ogni nucleo famigliare residente ci sia almeno un televisore.«Un indice che è cartina di tornasole della pessima ricezione dei canali Rai in certe zone”, ribattono, però, alcuni utenti.

Tornando allo studio della “Twig” tra i comuni dove ci sono abbonati “evasori” figurano ad esempio Vasia, Rocchetta Nervia, Vallebona, Triora, Pigna, Rezzo, Ventimiglia.

Lo studio, tra l’altro, non tiene conto dell’incidenza della pessima ricezione in molte zone che potrebbe essere un incentivo all’evasione. Ci sono zone dell’entroterra della provincia di Imperia dove si vedono solo pochissimi canali come Rai 1, 2,3 e Rai News. Solo i più fortunati possono vedere altri canali come lo sport e i cartoni, ma in quel caso gli utenti sono dotati di parabole satellitari.

Una cosa comunque è certa: nonostante si paghi il canone più basso tra i paesi europei, questa tassa fa molto discutere nel nostro Paese ed è tra le più odiate dagli italiani. Il tema del canone Rai è tornato al centro del dibattito negli ultimi giorni quando il Presidente del Consiglio ha proposto di ridurre la tassa a 100 euro, ma vincolarne il pagamento alla bolletta elettrica.

Per questo motivo é stata realizzata un’analisi dei dati (fonte Rai) su base comunale che mette in rapporto il numero di abbonamenti sottoscritti con il numero di famiglie residenti per provare a stimare quale sia la quota di evasione di questa tassa.