Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure

3 ottobre 2015 | 14:46
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Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure
Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure
Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure
Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure
Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure
Calcio e ordine pubblico, tifo imperiese nel mirino: “Con noi e i matuziani due pesi e due misure

La precisazione: “In Gradinata Nord erano presenti 17 spettatori e 12 esponenti delle forze dell’ordine”

Imperia. Non ci stanno i tifosi neraozzurri al recente provvedimento della Questura di Savona. Quello che vieta loro di acquistare biglietti per la prossima trasferta a Finale Ligure, valida per il campionato calcististico di Eccellenza. I fan dell’Imperia lamentano anche una “mano pesante” delle Questure nei loro confronti, più che con altre tifoserie.

Dopo il famigerato derby di Coppa Italia con l’Unione Sanremo(vinto per 2 reti a 1 dagli ospiti imperiesi) e tutte le sue conseguenze giudiziarie per gli ultra neroazzurri, questa è la seconda trasferta negata ai supporter dell’Imperia.

Significativo, in merito allo stato d’animo dei tifosi nerazzurri (“Samurai” e non), è quanto scritto oggi in prima pagina sul più rappresentativo blog di chi segue e ama l’Imperia: IM1923. Il post è firmato con un significativo pseudonimo – Bastardo Nerazurro – e in merito ai provvedimenti di Ordine Pubblico dice: “Non avevo risparmiato qualche critica alle due tifoserie per il comportamento tenuto in occasione del derby, ma i provvedimenti della Questura e degli organi preposti a garantire l’ordine pubblico è spropositato, assurdo e inconcepibile. Sorvoliamo sulla figuraccia fatta col provvedimento (poi modificato) di divieto delle trasferte delle due tifoserie a recarsi a Rapallo e Santa Margherita Ligure per impedirne il contatto (quando poi giocavano in giorni diversi), ora è stata nuovamente impedita la trasferta ai sostenitori neroazzurri a Finale… ma non a quelli biancoazzurri impegnati contemporaneamente a Genova… beh! coi tifosi imperiesi chiusi in casa, i matuziani potranno circolare in strada ed autostrada in maniera sicura per loro e la collettività intera. Un altro esempio di due pesi e due misure, dopo le 38 diffide a 0 rifilate nei giorni successivi al derby… ma si sa, è #TUTTACOLPADIBOCCHI”.

Gianluca Bocchi è l’allenatore dell’Imperia, citato ironicamente. Meno ironiche sono invece le considerazioni che Bastardo Neroazzurro fa dell’atteggiamento delle Questure nei confronti dei tifosi nerazzurri, con quest’ultime che “tartassano” più gli imperiesi che i matuziani. Si legge nel post, con riferimento all’ultimo match di campionato: “Non so se mercoledì eravate presenti al “Nino Ciccione”… temo di no, perchè gli spettatori erano pochissimi (ma sul blog sono in tantissimi quando si tratta di sparare al bersaglio preferito… sappiamo tutti chi è).

Con la strada di salita piazza d’armi off limits per le autovetture ed un solerte vigile urbano pronto a scrivere se qualcuno si fosse azzardato a sostare per più di 20 secondi, col divieto di vendita di bibite alcoliche da parte degli esercizi commerciali adiacenti all’impianto sportivo, in Gradinata Nord erano presenti 17 spettatori e 12 esponenti delle forze dell’ordine… nemmeno il più catenacciaro dei difensivisti avrebbe predisposto un marcamento ad uomo così ferreo.

Oltre che essere una misura inutile ed abnorme, la ritengo anche controproducente: vedere 12 poliziotti in piedi, a ridosso della recinzione dello stadio intenti, volenti o nolenti, a non fare nulla (perchè nulla c’era da fare) non è bello da vedere, con tutte le cose più importanti che avrebbero potuto fare per la collettività. Come si dice in questi casi “a nostre spese” chiacchieravano amabilmente, consultavano i loro smartphone e prendevano, ma solo nel primo tempo, un po’ di sole… lo ripeto, loro erano lì perchè ce li hanno mandati, ma era meglio fossero altrove, non credete? ma io so chi li ha mandati, è #TUTTACOLPADIBOCCHI”

Conclude con la goliardia del tifoso il post di Bastardo Nerazzurro. Un post per nulla goliardico che denota però come, oramai, il tifo imperiese, a torto o ragione, sia nel mirino delle Questure.