Bordighera, buone nuove per il Beodo: il taglio del nastro a fine ottobre
E forse nel 2016 nuovi lavori per riqualificare tutto il percorso
Bordighera. Novità positive per il Beodo: l’antico acquedotto che conduce alla campagne tra il centro storico e la frazione di Sasso.
A fine ottobre il taglio (simbolico) del nastro e la riapertura del sentiero.
Interessato, dallo scorso mese di febbraio, da lavori di riqualificazione che vedono impegnati gli operai della ditta Masala di Camporosso, il Beodo (U Biu in dialetto), sta per essere riconsegnato ai tanti fruitori. C’è chi lo utilizza per accedere alle campagne e chi, semplicemente, ama passeggiare tra palme, ulivi e altre specie arboree, godendo, al contempo, di un panorama mozzafiato sul mare.
“Rispetto a quanto previsto nel capitolato d’appalto”, ha dichiarato il Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Bassi, “Verranno riqualificati 200 metri in più, nei quali gli operai stenderanno il cemento, scelto dalla Soprintendenza, che caratterizzerà tutto il percorso oggetto dei lavori”.
I muri a secco franati a causa delle alluvioni dello scorso anno sono stati rimessi in sesto: “La ditta Masala, che ringrazio, ne ha tirati su più di quanto era stato preventivato, facendo un lavoro egregio”, ha detto Bassi.
Sempre nei muri, ad un’altezza di circa 70 centimetri, sono stati incastonati punti luce: “In questo modo il percorso non sarà mai in penombra”, ha spiegato il Vice Sindaco.
Riportato alla luce, anche se solo in parte, il caratteristico acquedotto che, per secoli, ha caratterizzato il paesaggio della collina bordigotta.
Per rendere più piacevole la passeggiata e per poter ammirare ancora meglio il panorama, sono stati creati dei punti ristoro, attrezzati con delle panchine che in passato non erano presenti.
Ma sono due le ultime news che manderanno in estasi gli estimatori del Beodo: “La Regione ci ha fatto sapere che potrebbero esserci i fondi necessari per completare i lavori di riqualificazione che, per ora, si fermeranno all’altezza del ponte cosiddetto romano”.
Sì, perchè i 600mila euro (fondi europei e regionali POR-FERS) della gara d’appalto sono stati utlizzati, come era preventivato, per quella parte di Beodo che, dall’incrocio con Via Fontana Vecchia arriva nei pressi del ponticello.
Nel 2016, però, potrebbero iniziare i lavori anche del tratto successivo: “E con questi si concluderebbe la riqualificazione del Beodo”, ha dichiarato Bassi che farà tutto il possibile per portare a casa questo risultato: “Insieme all’Architetto Burlando e al dottor Agronomo Palazzo, andrò a Genova proprio parlare di questo”.
Altra news appetitosa è quella relativa alla volontà espressa dalla Pro Loco Sasso di pulire un tratto della vecchia mulattiera da tempo inutilizzato. “Dopo il lavoro fatto lo scorso anno, quando i volontari hanno pulito e reso percorribile un lungo tratto di mulattiera”, ha fatto sapere il Vice Sindaco, “La Pro Loco, che nel frattempo ha continuato a mantenere pulito il sentiero riaperto, si è ora proposta di proseguire nell’opera di riscoperta della mulattiera”.
“Il Beodo avrà così due percorsi: uno più semplice, adatto a tutti, e uno più difficoltoso, per i più allenati”, ha concluso Massimiliano Bassi, “Ci tengo a ringraziare sia la ditta Masala che i volontari della Pro Loco per lo splendido lavoro fatto e per quello che ancora faranno”.