la storia |
Cronaca
/
Imperia
/

Arianna, 18 anni: “Lascio Imperia per paura del mio stalker”

9 ottobre 2015 | 18:07
Share0
Arianna, 18 anni: “Lascio Imperia per paura del mio stalker”

Un uomo di 15 anni più anziano di lei la pedina e l’ha anche minacciata di morte; lei terrorizzata andrà lontano dalla Riviera

Imperia. “Costretta a lasciare la mia famiglia e rifugiarmi in Kosovo per paura del mio stalker, un uomo più vecchio di me di 15 anni”. Arianna (nome di fantasia per tutelare la sua identità), 18 anni compiuti due mesi fa, è una ragazza che abita a Imperia. Come altre sogna una vita tranquilla, ma soprattutto libera e senza traumi.

Da luglio, invece, la sua vita è segnata da uno stalker che non le concede tregua. E’ arrivato a minacciare lei e anche la sua famiglia. Conosce le abitudini e anche l’indirizzo di casa della diciottenne. Lo stalker è un uomo di 33 anni, albanese, che vive tra Albenga e Imperia. Si dice che viva di espedienti e che abbia un passato anche piuttosto burrascoso.

Qualche settimana fa è stato arrestato dalla polizia dopo un pomeriggio di follia nella centralissima piazza Dante a Oneglia. Ha aggredito i poliziotti ed è stato arrestato. Arianna, terrorizzata, è andata negli uffici della questura di piazza Duomo per denunciare la sua odissea. Ai poliziotti ha raccontato tutto: le minacce, la paura e gli incubi di vedere quell’uomo ovunque, anche sotto casa o mentre s’incontra con le amiche in città.

“La mia vita è cambiata da luglio quando mi è stato presentato il cugino del fidanzato di mia sorella – racconta abbassando continuamente lo sguardo, Arianna, una ragazza con un viso acqua e sapone senza un filo di trucco  -Quell’uomo ha iniziato a tempestarmi di messaggi su Facebook. Ho bloccato l’accesso impedendogli di continuare a molestarmi. Ma è stato tutto inutile. Quell’uomo mi ha rovinato la vita”.

Un giorno Arianna ha incrociato il suo stalker a Oneglia. “Aveva bevuto. Si sentiva la puzza di alcol uscire dalla bocca.  Mi ha afferrata per un braccio e mi ha urlato “O ti ammazzo o mi ammazzo”. Mi tremavano le gambe. Non sapevo che cosa fare. Sono tornata a casa di corsa, avevo il cuore in gola”.

Arianna, rinchiusa nella sua stanza con la paura nelle vene,  un giorno si è fatta forza e coraggio. Ha deciso di lasciare Imperia e l’Italia perché teme di essere aggredita prima ancora che le forze dell’ordine possano fermare lo stalker che non le dà più pace.  “Sono nata a Cuneo, ma mia mamma ha origini kosovare. Mi trasferirò lì per un po’. Forse, la distanza, mi aiuterà ad uscire da questo tunnel. Magari trovo anche un lavoro e un ragazzo col quale poter vivere più serenamente. Qui per me è diventato un incubo e in città non ci posso più restare. Mi spiace per mia mamma e i miei fratelli, ma ho il terrore di incontrarlo e lui non si darà pace e continuerà a pedinarmi ovunque”.