Argentina Arma in lutto, lo “Sclavi” gremito per l’ultimo saluto a Angiolino Viale
A piangerlo oggi, oltre ai dirigenti dell’Argentina, la squadra, i tifosi e i ragazzi delle giovanili a cui teneva molto, c’erano esponenti dei più importanti sodalizi calcistici della Riviera di Ponente e non solo
Arma di Taggia. Il campo di calcio Ezio Sclavi era oggi gremito più del solito. Purtroppo non per una partita di pallone ma per un funerale. Come da sue ultime volontà, le esequie dello storico dirigente dell’Argentina Arma, Angiolino Viale, si sono tenute proprio lì, dove il defunto aveva passato gran parte della sua vita terrena. Viale era mancato la settimana scorsa, portato da via da un male infame quanto incurabile, all’eta di 61 anni, in un letto dell’Ospedale Borea di Sanremo.
Fino all’ultimo, Angiolino era stato vicino all’Argentina e al mondo del calcio locale, ed altrettanto avevano fatto quest’ultimi. Oltre che tra i pochi parenti, Viale lascia un vuoto incolmabile in una città che lo aveva accolto tra le su braccia, soprattutto nei momenti difficili della malattia. Testimonianza di una solidarietà che poche volte si manifesta così genuina.
Angiolino, in vita, lavorava come netturbino. Ma la sua passione era il calcio e i colori rossoneri armesi. Nei limiti delle sue possibilità, Viale, si è sempre prodigato per la squadra senza chiedere mai nulla in cambio. A piangerlo oggi, oltre ai dirigenti dell’Argentina, la squadra, i tifosi e i ragazzi delle giovanili a cui teneva molto, c’erano esponenti dei più importanti sodalizi calcistici della Riviera di Ponente e non solo. In particolare, spiccavano diversi ex armesi, tra i quali l’ora biancoazzurro matuziano Fiuzzi, che ieri aveva dedicato un suo gol proprio a Viale.
Il feretro, avvolto in una bandiera dell’Argentina, dopo un corteo funebre per le vie della frazione di Levà, è stato tumulato nel cimitero di Taggia. I discorsi commemorativi sono stati tenuti dall’Assessore tabiese Mario Manni e da Roberta Oliva, un’amica del defunto.