Alluvione in Costa Azzurra, riprendono le ricerche dei dispersi: danni per 500 milioni di euro

5 ottobre 2015 | 10:00
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Alluvione in Costa Azzurra, riprendono le ricerche dei dispersi: danni per 500 milioni di euro

Non si perde la speranza di ritrovare i quattro dispersi dopo il diluvio

Nizza. Nella Costa azzurra devastata dalle inondazioni le popolazioni colpite proseguono il faticoso lavoro di sgombero e pulizia delle abitazioni allagate. Non si perde la speranza di ritrovare i quattro dispersi dopo il diluvio e il fiume di fango che hanno provocato la morte di 17 persone nella
notte fra sabato e domenica.

Dei quattro dispersi – uno a Antibes, due a Cannes e uno a Mandelieu-la-Napoule – non ci sono ancora tracce ma le ricerche non sono state interrotte neppure durante la notte. Restano prive di elettricita’ ancora 5.000 abitazioni della regione Alpi Marittime mentre arrivano le prime stime dei danni: secondo Eric Ciotti, presidente del dipartimento, si tratta di almeno 500 milioni. Lo stesso Ciotti ha lanciato la polemica sull’allerta “arancio” che e’ stata lanciata dalle autorita’ alla vigilia dell’inondazione. Si tratta del secondo livello di gravita’ e, secondo lui sarebbbe stato meglio decretare l’allerta rossa: “di quelle ‘arancio’ ce ne sono state diverse decine dall’inizio dell’estate, la gente la considera banale. La gradazione dei diversi livelli deve essere rivista”.

Intanto, il ministro degli Esteri, Laurent Fabius, ha dichiarato ai microfoni di Europe 1 che “non si puo’ stabilire un legame diretto fra il riscaldamento climatico e un fenomeno particolare. E’ vero solo che con il riscaldamento i fenomeni sono piu’ violenti”. Dei 9 “sciacalli” arrestati ieri dopo gli atti di saccheggio nella notte fra sabato e domenica a Cannes, due sono stati denunciati. Gli altri restano comunque in stato di fermo, ha precisato il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve.