Agnesi, Colussi conferma la volontà di mantenere due linee di produzione per la pasta, nubi sul futuro

2 ottobre 2015 | 19:44
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Agnesi, Colussi conferma la volontà di mantenere due linee di produzione per la pasta, nubi sul futuro

Svelati in Regione i piani produttivi del gruppo Colussi per il pastificio di Imperia

Imperia.Vertice in Regione alla presenza dell’assessore Gianni Berrino e di un collaboratore dell’assessore Edoardo Rixi sul futuro dell’Agnesi di Imperia.

L’azienda ha comunicato di essere intenzionata a “puntare” sempre più sulle produzione diversificate. L’intenzione è dunque quella di mantenere  2 linee  di produzione  per la pasta.  La produzione  della pasta è  garantita  almeno fino a fine giugno  2016. “Si spera dopo di poter continuare a produrla a Imperia  poiché i costi di questo stabilimento sono più bassi di quelli di Fossano”, sottolineano i lavoratori.

L’occupazione dunque è  garantita  fino al 31 dicembre 2016. “Dopo tale data  coloro i quali  risulteranno in esubero per la mancanza di produzione  pasta saranno ricollocati in una delle 8/9 aziende che in partnership  produrranno sughi o nel museo che vorrebbero aprire nello stabilimento.  Di certo c’è  che la produzione  dei sughi non avverrà  in questo stabilimento”, è quanto hanno appreso al termine dell’incontro i lavoratori dell’Agnesi.

Le parti sociali  presenti  composte da Cgil, Cisl e Uil, oltre alla Rsu,  apprezzano l’intervento della Regione che continuerà a fare di tutto per garantire  l’occupazione. “Siamo scettici circa la possibilità  di poter vedere reimpiegati  i dipendenti in esubero che ricordiamo non sono solo i 103 ma comprendono l’indotto interno pari ad altri 50 addetti”, spiegano i sindacati.

Nel frattempo, pur in assenza di una conferma ufficiale, fonti esterne all’azienda hanno diffuso la notizia dell’uscita dal gruppo del direttore del personale.  “Questo segnale potrebbe essere positivo se chi lo sostituirà, e pare sia il suo allievo , si dimostrerà  più  morbido con le amministrazioni  e con le parti sociali”, dicono i lavoratori dell’Agnesi.