Ad Imperia si torna a calare le reti in mare dopo un stop di un mese

18 ottobre 2015 | 17:48
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Ad Imperia si torna a calare le reti in mare dopo un stop di un mese

Il divieto temporaneo era obbligatorio per le navi da pesca iscritte in tutti i compartimenti marittimi della Penisola

Imperia. Da lunedì torna il pesce fresco in tavola dopo un mese di stop. I pescherecci ritorneranno a calare le reti in mare per dare il via alla nuova stagione di pesca.

“Via libera dunque – sottolinea la Coldiretti – a fritture e grigliate a “chilometri zero” realizzate con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto congelato o straniero delle stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano”.

Nei primi tre mesi del 2015 sono stati importati in Italia oltre 233 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo un’analisi Coldiretti Impresapesca su dati Istat. “Il ritorno in mare – continua la Coldiretti – è importante per le marinerie, le quali negli ultimi 30 anni hanno perso in Italia il 35 per cento delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di autoapprovvigionamento del pescato”.

Il fermo pesca delle attività della flotta da pesca italiana riguarda le reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi e le reti gemelle a divergenti. L’arresto temporaneo è stato quest’anno obbligatorio, per le navi da pesca iscritte nei compartimenti marittimi da Trieste a Rimini dal 26 luglio al 6 settembre; per le navi, iscritte nei compartimenti marittimi da Pesaro a Bari dal 16 agosto al 27 settembre; per le navi iscritte nei compartimenti marittimi da Brindisi a Imperia dal 19 settembre al 18 ottobre. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti Impresapesca è di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta).

“Ma si può anche rivolgersi alle esperienze di filiera corta – conclude Coldiretti- per la vendita diretta del pescato che Coldiretti Impresapesca ha avviato presso la rete di Campagna Amica”.