Ad Imperia il rugby giovanile riparte dalle Accademie territoriali

6 ottobre 2015 | 09:59
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Ad Imperia il rugby giovanile riparte dalle Accademie territoriali

La necessità è quella di allargare la base e di creare confronti tecnici di eccellenza, ma senza lasciare nessuno indietro.

Imperia. Buone prove, organico insufficiente, formazione vero problema nazionale. Per un gioco di grande complessità e completezza quale è il rugby a 15 ci vuole soprattutto crescita fin dalla più giovane età. Il sistema delle Accademie territoriali sta mostrando la corda.

La necessità è quella di allargare la base e di creare confronti tecnici di eccellenza, ma senza lasciare nessuno indietro.

Non sia mai che la Federazione dimentichi giocatori che già ora si portano all’estero allo scopo di perfezionare la loro competenza. Il Ponente ligure non può essere dimenticato.

È così che si è creato un sistema tra Imperia Rugby, Savona Rugby e Centro tecnico federale di Recco per un’attività congiunta sugli under 16 in previsione di loro utilizzo con l’Accademia.

La quale ha sede a Recco. Considerando la “lunghezza” della Liguria, si nota quanto sia squilibrato il sistema di monitoraggio.

L’accordo prevede quindi la presenza dei tecnici federali, molto quotati, in alternanza mensile a Savona ed Imperia e un allenamento mensile congiunto con i ragazzi del centro di Recco, ma a Genova, in una situazione baricentrica.

Appare dunque importante l’iniziativa ponentina, volta a migliorare in modo fattivo una situazione altrimenti deficitaria dei più puri talenti e del vasto momento della Liguria occidentale.