Villa Ninina, otto testi del pm Bogliolo contro Claudio Scajola

L’udienza di questa mattina é stata aggiornata al prossimo 11 settembre
Imperia. Due milioni e 100 mila euro per ristrutturare Villa Ninina, la dimora di Claudio Scajola in via Diano Calderina. Sono stati spesi dall’ex ministro e incassati dall’Arco. Operazione che secondo il pm Alessandro Bogliolo nasconderebbe un “finanziamento illecito ai partiti”. Il capo di imputazione é cambiato dopo che il pm Alessandro Bogliolo ha puntato il mirino sull’impianto fotovoltaico, sul campetto da calcio con spogliatoi e sulla viabilità all’interno della villa.
Un processo che ha avuto inizio nei mesi scorsi dopo che la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio di Scajola e dei responsabili dell’impresa che aveva eseguito i lavori.
Questa mattina l’udienza é servita solo per fissare la prossima con la deposizione dei testi del pubblico ministero Bogliolo che si terrá l’11 dicembre in tribunale alle 9.30. Una seconda udienza é giá in programma per il 5 febbraio 2016. In quella occasione dovranno essere ascoltati anche i sei testi della difesa dell’ex ministro Scajola. Ma é prevista una terza udienza successiva per sentire altri consulenti.