Vacanze finite, Imperia deve votare il bilancio ed evitare il commissario

Imperia. Parola d’ordine evitare il commissariamento. Ecco perché domani pomeriggio alle 18,30 maggioranza e opposizioni sono chiamati all’appello per approvare il bilancio preventivo.

Viceversa sarebbero guai seri per tutto il consiglio. Il documento contabile era stato illustrato due settimane fa dall’assessore Guido Abbo (dopo l’approvazione potrebbe lasciare la giunta ndr).  E i numeri parlano di un bilancio di risorse decisamente risicate. Pesano sicuramente i mutui e i tagli per oltre due milioni negli ultimi due anni.

E così l’amministrazione è dovuta correre ai ripari per evitare il default. Tagli importanti sono stati decisi ad esempio per la stagione teatrale. Questo perché il Cavour è tutt’ora inagibile. Quanto al resto l’assessore Abbo non lascia margine a dubbi. “Da quando siamo in amministrazione abbiamo ereditato mutui per 40 milioni di euro. In due anni siamo riusciti a diminuire questa cifra di sette milioni”.

Sull’attività economica dell’amministrazione ha anche pesato la vicenda del caso Tradeco e la rescissione del contratto di appalto di igiene ambientale. Le partite di spesa risultano quindi ingessate dal pagamento degli interessi e dagli stipendi al personale oltreché dal peso dei servizi ecologici. E con una fiscalità già ai massimi livelli, gli spazi di manovra per la giunta guidata dal sindaco Carlo Capacci sono ridotti ai minimi termini, se non facendo leva sui risparmi.