Spaccio di marijuana in via Don Bosco a Vallecrosia: 19enne arrestato dai carabinieri

23 settembre 2015 | 13:11
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Spaccio di marijuana in via Don Bosco a Vallecrosia: 19enne arrestato dai carabinieri

I Carabinieri, nel pomeriggio di ieri, mimetizzati tra le auto in sosta, hanno notato un giovane che a piedi ha percorso la via e che si è fermato all’altezza dell’abitazione di un ragazzo sospetto

Vallecrosia. Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Vallecrosia hanno arrestato in flagranza per spaccio S.A., 19 enne, studente di Vallecrosia.

Già da diversi giorni i militari guidati dal Mar.Ca. Carcangiu lo tenevano d’occhio in quanto più volte notato nei giardini di via C.Colombo e di via Don Bosco, zone frequentate anche da giovani dediti al consumo di droghe leggere e dove già in altre occasioni erano state sequestrate dosi di hashish e marijuana e che recentemente sono state oggetto di ordinanza del Sindaco di Vallecrosia che ha vietato, per l’incolumità pubblica, alcuni comportamenti contrari alla civile convivenza.

Intorno alle 15, i Carabinieri, mimetizzati tra le auto in sosta, hanno notato un giovane che a piedi ha percorso via Don Bosco e che si è fermato all’altezza dell’abitazione del sospetto.

Lì ha atteso alcuni minuti e poco dopo è stato raggiunto da S.A. che è uscito dalla sua abitazione e gli ha consegnato un sacchetto di cellophane.

A questo punto i militari sono intervenuti e li hanno bloccati entrambi. Nel sacchetto c’erano 60 grammi di marijuana.

Poi nell’abitazione dello spacciatore sono stati rinvenuti ulteriori 2 grammi della stessa sostanza. Per S.A., già recidivo in quanto proprio un anno fa era stato arrestato per aver detenuto in casa una cinquantina di grammi di marijuana ed in altre occasioni, sulla pista di pattinaggio, era stato segnalato e denunciato per la detenzione di hashish e marijuana, sono scattate le manette, mentre per l’acquirente, un disoccupato 18 enne di Sanremo, sono in corso gli accertamenti per valutare la sua posizione e se la droga fosse per uso personale o destinata ad altri.

S.A. è stato condannato nel processo per direttissima ad un anno di reclusione ma con pena sospesa.